Furti di rame in provincia, un arresto

I Carabinieri della Stazione di Cassano Spinola, al termine di un’articolata attività d’indagine, hanno tratto in arresto su ordine di carcerazione del Tribunale di Alessandria un pregiudicato di Asti, I.A., 25enne di origini albanesi. L’uomo, già arrestato in flagranza a Quargnento nel febbraio 2019, sempre dai Carabinieri della Stazione di Cassano Spinola e da quelli della locale stazione di Solero, per avere sottratto da un magazzino della Provincia diversi attrezzi da lavoro, utensili e materiale in ferro, ivi custoditi, è ritenuto il principale indagato di una serie di altri furti di materiale metallico, commessi nell’alessandrino tra la fine del 2018 e gli inizi del 2019. È stato proprio in occasione del primo furto nel territorio del Novese, registratosi a novembre del 2018 presso una ditta di Cassano Spinola, che i Carabinieri della locale Stazione hanno iniziato a raccogliere gli elementi utili per identificarne gli autori. In quella circostanza, i malviventi avevano asportato 4 bobine di rame per un valore di circa 16.000 euro, utilizzando un mezzo furgonato. Avevano rotto il motore elettrico del cancello dell’area della ditta, approfittando della chiusura del fine settimana, e avevano manomesso le telecamere del sistema di video sorveglianza. Pur partendo da pochissimi elementi, i Carabinieri di Cassano Spinola, coordinandosi con le altre Stazioni della locale Compagnia di Novi Ligure, hanno partecipato ai diversi sopralluoghi di altri furti avvenuti nel territorio, riuscendo a identificare il mezzo utilizzato, fino a intercettare l’utilizzatore e i suoi complici e a pedinarlo, riuscendo a coglierli in flagranza di reato nel febbraio 2019 a Quargnento. In quell’occasione, i Carabinieri della Stazione di Solero erano infatti stati allertati dai colleghi della Stazione di Cassano Spinola che avevano intercettato il mezzo nei pressi di un magazzino, dove era custodita attrezzistica della Provincia, necessaria per gli interventi sulle strade. Insieme, hanno proceduto a fermare un mezzo furgonato corrispondente a quello che avevano pedinato da giorni con due uomini a bordo, tra cui proprio il 25enne. In un primo momento, i due avrebbero dichiarato di essere degli operai e che la merce a bordo del mezzo, fosse di loro proprietà. Ma i movimenti notati dai Carabinieri della Stazione di Cassano Spinola, che li avevano visti scavalcare il recinto, non erano compatibili con quanto dichiarato dai due e pertanto, contattati i responsabili della Provincia e condotti i due soggetti in caserma, hanno effettuato le verifiche del caso, che hanno inchiodato i due stranieri alle loro responsabilità. Pertanto, sono stati tratti in arresto in flagranza per i reati di furto aggravato, perché commessi su cose di pubblica utilità (trattandosi di attrezzi da lavoro di proprietà della Provincia di Alessandria) e dalla violenza sulle cose, avendo di fatto forzato l’ingresso del cancello per condurvi il furgone all’interno e caricare la refurtiva.

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Si ritiene il 25enne come il presunto responsabile di sei episodi di furto di rame e altro materiale metallico in base a una serie di elementi che hanno consentito ai Carabinieri di chiedere la misura cautelare della custodia in carcere al Tribunale di Alessandria, per il tramite della Procura della Repubblica. Il Tribunale, concordando con la tesi investigativa dei Carabinieri, abbondantemente suffragata dai numerosi elementi d’indagine raccolti, ha ritenuto che il 25enne albanese, oltre ad avere presumibilmente rivestito un ruolo importante nella commissione dei numerosi episodi contestati, avvenuti in un ristrettissimo arco temporale, fosse anche in grado di possedere informazioni sui bersagli da colpire e di avere collegamenti tali da consentirgli di realizzare il profitto dei furti, rivendendoli a chi potesse impiegarli in qualche ciclo produttivo.