Virtual “tituli”, di Alessandro Trisoglio

In un mondo che, sull’onda dell’impressionante sviluppo tecnologico verificatosi nell’ultimo trentennio, si concede sempre più al “virtuale”, annullando qualsiasi tipo di tradizionale concretezza, si tende a dare valore a titoli costruiti sul nulla quali quello di “campione d’inverno” del campionato di calcio.

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Un titolo che conta meno di zero, che serve solamente a riempire qualche pagina di giornale e che non garantisce alcun riscontro né negli albi d’oro né nel computo finanziario delle società.

In questi giorni i giornali raccontano dell’ennesimo titolo di “campione d’inverno” della Juventus ma Sarri e compagnia sono assolutamente consapevoli che la strada da percorrere per arrivare al traguardo di maggio, l’unico che veramente conta, è ancora lunghissima.

Sarri stesso lo ha sottolineato: “Col Napoli sono stato per due volte campione d’inverno, ma il titolo si è…dissolto a primavera!”

A buon intenditor…

Diciannove partite ancora da giocare rappresentano una corsa a ostacoli resa ancora più difficoltosa dagli impegni collaterali delle varie coppe (per chi li ha), da infortuni che sono sempre dietro l’angolo (e l’ultima domenica ha recitato un ruolo importante in quest’ottica), da quei cambiamenti in rosa che proprio in questi giorni si stanno verificando grazie al cosiddetto mercato di riparazione (che raramente, comunque, ha riparato più di tanto)…

E allora Juve campione d’inverno, per un titolo che è fatto di chiacchiere, tanto fumo e poco arrosto.

Come un qualsiasi “triplete”…

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Alessandro Trisoglio

 

Immagine tratta da: www.sport.virgilio.it

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