“Convento Cappuccini” e “Ortosano”: esempi di continuità generazionale e rispetto per il territorio
Il Comitato itinerante regionale Giovani Impresa ha fatto tappa in provincia di Alessandria, in particolare nell’Acquese e Ovadese.
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Zone che portano ancora le cicatrici degli eventi alluvionali dei mesi scorsi ma che con grande forza continuano a far crescere un territorio dalle infinite potenzialità, sempre più apprezzato anche dagli ospiti stranieri.
L’azienda vitivinicola “Convento Cappuccini” della famiglia Botto a Ricaldone e l’agriturismo Campagna Amica “Ortosano” di Antonio Canepa ad Ovada sono state la meta del gruppo dei giovani imprenditori provenienti da tutto il Piemonte.
Tanta determinazione, l’amore per il vino e per una terra incantevole e generosa.
Sono questi gli ingredienti che raccontano una storia lunga più di cinque generazioni fatta di rispetto dell’ambiente, passione ed affetto per un territorio particolarmente vocato alla produzione di uve.
Si può riassumere così lo straordinario lavoro realizzato dalla famiglia Botto, da sempre legata alla coltivazione della vite in un’area proclamata, nel 2014, patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco dove le terre del “Convento Cappuccini” rientrano in un’area scandita da percorsi dedicati alla cultura, al turismo e all’enogastronomia.
40.000 bottiglie all’anno e 20 ettari interamente vitati per un obiettivo condiviso anche dalle giovani generazioni, Andrea e Stefano, i figli di Pier Luigi e Paola, che hanno scelgono di portare avanti la tradizione famigliare e di incrementare la produzione di vino, con l’ampliamento dei mercati e dei vigneti.
Tutto questo ha portato ad un nuovo grande risultato, la costruzione dei una nuova sede ultramoderna con tanto di sala di degustazione immersa del verde delle colline di Ricaldone, centro di eccellenza per la produzione di uve da vino. Dove, sulle sue colline, talvolta sabbiose, talvolta calcaree o argillose, si coltivano vitigni aromatici e vitigni rossi autoctoni.
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L’inaugurazione ufficiale della nuova cantina in Regione Baiascera si è svolta la scorsa estate, importante risultato che ha rappresentato una nuova sfida in grado di proiettare la famiglia Botto nel futuro.
Da Ricaldone ad Ovada, il gruppo dei giovani imprenditori si è spostato nella struttura di via Cappellette a 300 metri di altitudine: acquistata nel 1979 dalla famiglia Canepa l’azienda agricola è distribuita su tre ettari e circondata da vigneti, in prevalenza Dolcetto, frutteti e campi coltivati. Nel 1997 nasce l’attività agrituristica che nel frattempo ha raggiunto l’obiettivo di certificazione biologica per i propri prodotti. Importante l’attività didattica e i percorsi proposti: dalle erbe spontanee e i loro molteplici utilizzi al processo di panificazione, dall’impasto alla cottura sino al contatto con le pecore e la loro tosatura.
“E’ stata una giornata importante per far conoscere due delle tante attività presenti sul territorio provinciale, esempi di continuità generazionale. Occasione di confronto e di crescita per sottolineare la capacità di noi giovani di metterci in gioco – ha affermato il Delegato Giovani Impresa Coldiretti Alessandria Fabio Bruno – mantenendo un forte attaccamento alle tradizioni ma allo stesso tempo innovandoci, grazie soprattutto alla Legge di Orientamento. Molti di noi hanno scelto di raccogliere il testimone dai genitori ma la vera novità rispetto al passato sono gli under 35 arrivati da altri settori o da diverse esperienze familiari che hanno deciso di scommettere sulla campagna con estro, passione, innovazione e professionalità, i cosiddetti agricoltori di prima generazione”.
“Sosteniamo e incentiviamo questo genere di confronto direttamente in azienda perché il ritorno dei giovani in agricoltura rappresenta una scelta imprenditoriale determinata anche dalle forti innovazioni che corrono sui campi con l’applicazione di nuove tecnologie all’avanguardia che mettono alla prova i giovani della generazione digitale, sia sul fronte economico sia sul fronte di tutela ambientale. – hanno concluso il Presidente e il Direttore di Coldiretti Alessandria Mauro Bianco e Roberto Rampazzo – L’agricoltura si dimostra sempre più un settore strategico a sostegno della ripresa economica ed occupazionale dove le campagne possono offrire prospettive di lavoro sempre più interessanti per chi vuole fare impresa con idee innovative”.
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