Cirio: “Gli spostamenti ci possono essere ma si devono evitare i luoghi con possibili assembramenti”
È stato il Governatore del Piemonte Alberto Cirio a fare chiarezza sul DPCM approvato questa notte.
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“Sono a casa, sono isolato anche da mia moglie, ma sto bene e non ho alcun sintomo – ha esordito il Presidente della Regione -. Dobbiamo imparare che queste regole di condotta puntano a preservare la nostra comunità dal contagio. Tutto ciò non mi distoglierà dall’emergenza e dal governo della Regione”.
Cirio ha poi spiegato quali siano le limitazioni negli spostamenti. Ci si può spostare ma si deve evitare di andare dove ci possono essere assembramenti.
“Il decreto non parla più di zone rosse o gialle – ha spiegato il Governatore -. Oggi, di fatto, il Piemonte è diviso in due: ci sono zone di confine che hanno prescrizioni rigide, ma terremo una videoconferenza con i prefetti del territorio per emettere delle circolari per chiarire la vita delle persone. Gli spostamenti sono vietati in entrata e uscita e anche dentro le aree con prescrizioni: la domanda, allora, è se per lavoro posso spostarmi. Io rispondo certo. Le merci possono spostarsi? Certo. Piuttosto, se uno vuole andare in giro a prendere un gelato, magari è meglio non andare là dove potrebbero crearsi assembramenti”.
Infine è intervenuto sul punto del decreto che fissa gli orari di apertura dei bar e dei ristoranti dalle 6 alle 18.
“È una regola rigida che prima non c’era – conclude Cirio -. Avevamo posto dei dubbi su questa scelta, che però ci è stato spiegato esser stata presa perché è difficile controllare. Allo stesso modo, pure i centri commerciali, una delle grosse critiche dei giorni scorsi, saranno chiusi nel weekend”.