Coronavirus, Conte ha firmato. Siamo in zona rossa. Tutto quello che c’è da sapere

Con il nuovo DPCM che il Premier Giuseppe Conte ha firmato questa notte l’intera provincia di Alessandria è diventata zona rossa. Ecco tutto ciò che cambierà da subito e fino al 3 aprile.

Continua a leggere l'articolo dopo il banner

Innanzitutto vanno evitati gli spostamenti in entrate ed in uscita dalla zona rossa ma anche all’interno di essa salvo che per gli spostamenti motivati da indifferibili esigenze lavorative o situazioni di emergenza.

Coloro che hanno febbre o infezioni alle vie respiratorie devono assolutamente stare a casa e contattare il proprio medico curante. Lo stesso vale per i soggetti in quarantena.

Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Resta consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico. In tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano. Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza interpersonale di un metro.

Ai datori di lavoro è raccomandato far fruire in questo periodo le ferie o i periodi di congedo dei dipendenti.

Sono sospese tutte le manifestazioni di qualsiasi tipo.

I bar ed i ristoranti potranno stare aperti dalle 6 alle 18.

Sono sospese le celebrazioni religiose, ivi comprese quelle funebri.

Continua a leggere l'articolo dopo il banner

Chiuse le scuole di ogni ordine e grado, i luoghi di cultura ed i musei.

Sono sospesi anche i concorsi.

Le attività commerciali devono garantire la distanza di almeno un metro da persona a persona. In caso contrario devono rimanere chiuse. Nelle giornate festive e prefestive i centri commerciali devono rimanere chiusi.

Non ci possono essere accompagnatori nei Pronto Soccorso. Anche negli hospice e nelle case di riposo le visite sono vietate.

Continua a leggere l'articolo dopo il banner

Sospesi i congedi del personale tecnico e sanitario nonché del personale le cui attività siano necessarie a gestire le attività richieste dalle unità di crisi costituite a livello regionale.

Sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, centri culturali, centri sociali, centri ricreativi.

E poi ci sono misure che riguardano tutta l’Italia. Ad esempio chiunque rientra in Italia dopo essere stato in zone a rischio negli ultimi 14 giorni deve comunicarlo all’ASL che provvederà a prescrivere la misura dell’isolamento fiduciario.

Chi non rispetterà tali regole violerà l’articolo 650 del Codice Penale che prevede fino a 3 mesi di carcere.

Continua a leggere l'articolo dopo il banner

foto ANSA