Coronavirus, agrimercati e agriturismi sicuri. Adottate tutte le misure di precauzione
L’approvvigionamento alimentare è garantito grazie al lavoro di 740mila aziende agricole, 70mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati.
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Una filiera che allargata dai campi agli scaffali fino alla ristorazione vale 538 miliardi di euro pari al 25% del Pil e vede impegnati al lavoro 3,8 milioni di persone per garantire l’approvvigionamento alimentare all’intera popolazione nonostante il fatto che l’espansione del Covid-19 stia provocando gravi difficoltà produttive, logistiche e commerciali a livello nazionale, senza dimenticare i pesanti danni di immagine e gli effetti del crollo del turismo che è sempre stato un elemento di traino del Made in Italy agroalimentare all’estero, amplificato dallo stop forzato alle fiere che sono un momento importante di promozione.
“Con l’aumento record del 6,8% della produzione di alimenti e bevande a gennaio ci sono tutte le condizioni per garantire gli approvvigionamenti di mercati, negozi e supermercati dove vanno evitati inutili e pericolosi affollamenti”, afferma il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco. – Un sistema centrale per il Paese che va sostenuto adeguatamente con misure straordinarie per dare continuità alle attività produttiva che a partire dalle campagne e dalle stalle con gli animali non si può fermare, pertanto è necessario un intervento diretto dell’Unione Europea che non si può limitare ad autorizzare lo sforamento del deficit italiano ma deve investire risorse proprie per accompagnare l’impegno dei singoli Paesi”.
E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Istat sulla produzione industriale a gennaio 2020 rispetto allo scorso anno dopo il decreto del Presidente del Consiglio che prevede la possibilità di uscire di casa per recarsi a fare la spesa di generi alimentari che rientrano tra le categorie che possono sempre restare aperte.
“Importante nelle grandi città e nei centri minori è il ruolo dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica che garantiscono gli approvvigionamenti alimentari e mantengono vivo il tessuto produttivo locale con l’offerta dei prodotti del territorio a chilometri zero. – afferma il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo – Nei mercati e negli agriturismi di Campagna Amica sono state adottate tutte le precauzioni per garantire la sicurezza con la disponibilità di disinfettanti, l’invito a non toccare la merce e ingressi contingentati per evitare affollamenti. Non solo #iorestoacasa ma sosteniamo il territorio, la biodiversità e l’economia locale con la mobilitazione #MangiaItaliano per promuovere il cibo e le bevande Made in Italy”.