Coronavirus, Alberto Cirio: “Misure forti ma equilibrate”. Matteo Salvini: “Non basta, si chiude a metà”

ITALIA – Il Governatore del Piemonte Alberto Cirio è soddisfatto delle misure messe in campo dal Governo per contrastare la diffusione del COVID-19. Misure che, spiega, sono state proposte dalla Lombardia e dal Piemonte.

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Oggi – ha detto il Governatore del Piemonte – di fronte a una delle situazioni più difficili mai affrontate nasce un grande patto per il nostro Piemonte, condiviso con tutto il mondo produttivo ed economico e con gli enti locali. La preoccupazione per l’evoluzione del contagio è comune e nel timore che le misure messe in atto finora non siano sufficienti, dopo esserci confrontati con la Lombardia, abbiamo voluto proporre al Governo una serie di misure per il Paese condivise anche dal Comitato scientifico della nostra Unità di Crisi regionale. Un lavoro corale e di grande collaborazione che ci ha permesso di proporre azioni forti ma equilibrate. Oggi per vincere il coronavirus abbiamo bisogno di rallentare il cuore economico del nostro territorio senza però fermarlo”.

Non del tutto soddisfatto, invece, il leader della Lega Matteo Salvini. “Oggi faremo altre proposte,sul decreto serve più rigore”, dice il leader della Lega riguardo alle misure per l’emergenza coronavirus. “Il decreto rischia di non essere risolutivo. Se chiudi, chiudi tutto. Se fai le cose a metà con l’autocertificazione, le scuse, le eccezioni, la stessa comunità scientifica è perplessa”, aggiunge. Leggendo il decreto, “si ha l’impressione che ci siano lavoratori di serie A e di di serie B”. “Non facciamo opposizione, ma proposte” e se “il virus aggredisce il Sud, il dramma è totale”.