“Domani” e “Findinghappiness”, due film per vivere la felicità
Abbiamo ‘scovato’ per l‘occaso:’ nella stringente e stridente attualità in una della loro recente programmazione sui grandi Schermi due film ‘pellicolar-mente’ similari: nel mentre ci pervade la crisi ansiogena in modalità ‘ansiolitica’ visto il crescente uso del farmaco ad ogni livello anche tra coloro solitamente dotati da nervi d’acciaio. Nei due ‘dokufilm’ viene innescato un meccanismo narrativo estremamente impattante sulle nostre Coscienze: rivelatore di un certo fallimento societario nei circuiti cittadini. Il ricorso ad accorgimenti protettivi per una crescita Civile fuori dai concetti comunemente ricorrenti. Orti in ogni spazio libero per soddisfare … eliminazione delle superflue comodità che non faranno altro che inquinare l’ambiente e la ‘Mente’ oltre che il Corpo.
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Tralasceremo nello scorrere dei filmati altre istruttive indicazioni per impossibilità legate a spazi narrativi. Indicando i più elementari e classici: c’è già a sufficienza … il che non guasta.
di Antonino Freni
“DOMANI” e “FINDINGHAPPINESS” s’intrecciano ed intersecano in vicendevole finalità come Tratti e Ri-tratti per indirizzare l’accorto spettatore come (si) converrebbe se si potesse ‘Vivere la Felicità’. Pubblico in Sala di Classe e di elevata Cultura sistematicamente preesistente nella loro specifica preparazione ‘umanistica’.
di Antonino Freni
Quando? Sin da Oggi! Le immagini e i dialoghi superbamente ben girate offrono una scenografia che lascia ben sperare, Coreografie al “Top”. Sapientemente e con saggezza ci dicono che ‘Domani’ potrebbe essere troppo tardi; non sarebbe il caso – sin da subito – di potervi porre rimedio e quindi decretare la fine della incombente minaccia intraprendendo una volta per tutte una nuova “Via Maestra”: col far sgorgare ‘ex novo’ una Sorgente di Vita abbandonando gli Usi e i Costumi sino ad oggi deleteriamente indossati.
Il vetusto e sempre al ‘pezzo’ – con lo sfornare film d’indubbio spessore – il mitico e intramontabile “Macallè” appronta appuntamenti preziosismi di rara Bellezza ai suoi fedelissimi ‘Adepti’. Indimenticabili Eventi di comprovata ‘metodica strategia.’ Appuntamenti cinematografici allettanti ed esaustivi per i numerosi ‘follower’ che provengono da ogni parte delle viciniori Località ormai private della Sala cinematografica in ossequio ad altri materialistici intendimenti…
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Invece al “Macallè” con diuturna fatica e impegno lo spettacolo va avanti. Il mondo è bello perché è vario e può talvolta essere variopinto da infinite Bellezze.
Scrolliamoci di dosso il superfluo, il deplorevole: e, l’ammorbo che scatena “Virus” potenzialmente devastanti (guarda caso oggi nell’immediata attualità) senza arrogarsi alcuno speciale merito o titolo di esperti o specializzati ‘virologi – epidemiologi’ o altri Esperti della ‘Materia’. Ai Titolari delle Cattedre e ai Registi lasciamo gli Studi e le contro-indicazioni del caso. In evidenza così ed è del tutto innegabile: nell’aria, sulla terra e un po’ ovunque nello sparso e sperduto Mondo una contaminazione sovrasterebbe le nostre “Teste”.
“Del Domani” vi è una sola certezza: Catapultati verso la Capitolazione. Senza mezzi Termini e Ipocrisie di sorta. Un articolo – qui di seguito – ridotto quasi ad ‘Icona’ per assoluta mancanza di Spazio. Corre l’obbligo anche se in qualità di < freejournalibre > ubbidire alle logiche della Piattaforma.
Due film che si ‘abbracciano’ in vicendevole combinazione emotiva. In gioco, e in studio senza ‘stallo’ nell’ ambientazione quel che è stato, che è: e, che sarà della nostra Vita, o meglio Indicazioni di sorta e in prammatica come ‘pragmatismo’ per autentici sortilegi ‘taumaturgici’ non sporadici, velleitari? Sì! Ma specifici in tesi già intraprese in Società altamente lungimiranti.
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John Dewey l’artefice del ‘meliorismo’: “la realtà permette con l’esperienza la sopravvivenza nell’ambiente fisico. Nei due momenti fondamentali, edificanti: La fede nella Democrazia e nell’Esperienza”. Archetipi ineludibili che passano dalla certezza retorica alla Realtà immutabile. Guai imminenti col discostarsi, con il disconoscerli. Una Pietra miliare della Filosofia.
“Ieri, Oggi e Domani”, e soprattutto il Domani cosa ci riserverà con questi passi da Gigante verso Cosa? Che cosa si può sin da adesso Prevedere? La risposta nei due veri e propri ‘Film Reportage’: Come siamo caduti in basso! Dove siamo giunti? Stiamo raschiando il fondo del barile!!! Rischio incombente: danni emergenti… E, l’emergenza sarà continua e duramente sostenibile.
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Tutti i dati compre(s)si quelli Ufficiali – di solito artatamente pilotati – ci indicano un’assoluta precarietà di ‘Valori’ in ogni dove, su tutti: – un pollo per tutti anche se… (Trilussa). Fallisce così quella nostra Cara ‘Carta dei Valori’. Le chiacchiere ‘fuorvianti’ sono all’Ordine del giorno.
< APRECIAR SIN ENSUCIAR >
“Apprezzare, Valorizzare, senza Insudiciare”: Un Lapidario ‘memento’. Citazione doverosa da attribuire gli amici del Sud America.
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L’ Ipocrisia e il ‘Cinismo regnano Sovrani.
Il primo film è del regista ‘Ted Nicolaou’ e il secondo dei registi e attori protagonisti Dion e Laurent. Entrambi o meglio i ‘Tresamble’ cercano di attirare l’attenzione degli ‘Addetti ai Lavori’ per evitare ‘diversificati disastri’ ormai immanenti e imminenti. Ci indicano ‘documentando’ con ‘dettagli’’ quali possano essere i provvedimenti immediati da doversi adottare – senza più procrastinarli – per uscire dal tunnel che l’Umanità si appresta ad attraversare per poi varcare la fatidica soglia della sua ‘Quinta Estinzione’. Nuovi e impellenti stili di vita alternativi vorrebbe propinarci il fantomatico ‘Profiles Magazine’ tramite la Reporter ‘Juliet Palmer’ (Elisabeth Rohm). La Virtuale Rivista creata con ‘autentici’ protagonisti come Raphael, Melanie e così via.
< La bellezza spesso si trova nelle piccole cose>.
L’incipit semplice ma categorico, nel mentre la Felicità nelle più elementari manifestazioni d’affetto. Attimi, momenti, istanti che durano ‘oltre’ l’Eternità’.
Nei ‘Post’ esistenti nei ‘Social-List’ – moltissimi del tutto inutili e banali in voga ‘infodemica’ – a disposizione anche delle persone più sprovvedute da tasso tecnologico traiamo qualcosa d’interessante e positivo dalla viva voce di una gentile Signora nelle sue “Memorie di una ’Ottuagenaria”. < “Chi non lavora la Terra fomenta la Guerra! – Chi lavora la terra non fa la Guerra – Un Canto di Libertà – L’Aria non si può chiudere, l’Aria è la Vita – Fai del Bene che Dio Ti premia – Dio ci vuole Felici – Usare le mani per creare il Domani – Le mani nella Terra e vinciamo la guerra – La Terra è scura e ci dà la Vita – La Base è la Terra – Le radici sono la Santa Terra – Aiutiamoci da veri Fratelli – Non manteniamo le ‘Distanze’ e avremo le ‘Sostanze’ – La verità è nel cuore” > (…)
Momenti e citazioni – ancestrali – che rasentano in sintonia – guarda caso – la vicinanza a quelle Comunità del “Finding’.
“Non tutto è perduto e non è tutto è da doversi considerare ‘ fanghiglia’ o, ‘sporco mondo’: testuale espressione in un momento di conversazione: A loro dire – non siamo noi a parlare -: tra il Direttore del Magazine e l’Inviata Juliet.
Tutto quello che non luccica che non sia visibile talvolta … (:) brilla di luce propria -. L’alternativa c’è ed esiste sin dalla nascita: è dentro di te. Uno sconosciuto Poeta l’autore de le ‘Consuberanze’ li anticipò: ‘è dentro di noi!’…
Il tuo spirituale non significa necessariamente intendimento ‘religioso’, ma: Acuta e attenta osservazione della realtà per estrarre e attrarre convenevoli più congeniali.
… “E, Domani, Domani”, “E, se Domani noi non potessimo ‘tramandare’: un mondo migliore”. “Del domani non v’è certezza”. Studi, Letture, Cinema, e pratiche non troppo ‘ortodosse’ agli occhi dei più. Tutti i Protagonisti del tutto ‘Scevri e Liberi’ da ogni pregiudizio e sulfureo materialismo. Azioni semplici e meditate ripercorrendo le necessarie, spontanee ed edificanti – già in contesto filmico – le linee guida di ‘Paramhansa Yogananda’ e il suo ‘Mondo X’: ‘come amare ed essere amati’. Qui il segreto, nella propria interezza per niente costoso e faticoso che condurrebbe alla liberazione e alla limitazione dei mali che affliggono l’intera Umanità: l’Anima e la Terra. Non siamo Noi a parlare: parlano le ‘Pellicol-Arie’.
“La bellezza come elevazione della coscienza” citazione ‘cartografata’ situata nella facciata della Cappelletta costruita nel ‘Paese della Gioia’ che venne eretta ad ‘immagine e somiglianza’ della “Porziuncola” di Assisi. “A uno a uno crescono fitti i bambù: le loro radici si ricongiungeranno sulle montagne e nei fiumi”: ‘citazione dei maestri Zen’.
L’Albero di Pino gigantesco e le felici caprette che ‘fanno ciao’ con assoluta disinvoltura arricchiscono il ‘Comprensorio’: con incontaminato effetto ‘bucolico’. Al delicato richiamo con un simpatico fischiettio gli animaletti scendono dalla montagnola felici e ‘ruggenti’.
“I cellulari qui non ci servono” dicono tra loro…
Gli Astanti, come moderni’ artigiani della qualità’ le additano come aggettivate ‘fiere’ del tutto innocue compagne capaci di difendere il suolo in cui vivono salvandolo e proteggendolo dagli incendi in quanto non in cattività brucano anche l’erba che va seccandosi non solo nel piano ma anche negli scoscesi declivi escludendo la ’pirandelliana ‘fiammanza’.
La realizzazione del ‘Sé’: ‘Illuminazione’ che porta a non avere paura di nulla, con Il vivere nella natura e in pace a ‘spada tratta’, senza colpo ferire.
Un idilliaco quadretto posto come originale segnaletica indica:
“Respect in Silence”.
Un film da vedere nelle Scuole sin dalle Primarie: codesti film come ‘Lezioni di vita e per la Vita’. Ai tempi delle vecchie ‘Elementari senza il ‘Whats’’ vedevamo ‘Marcellino Pane e Vino’, ‘I ragazzi della Via Pal’, ‘La Guerra dei Bottoni’, ‘Dagli Appennini alle Ande’ che non ammalinconivano, tutt’altro riuscivano a farci comprendere i primi ‘Elementari Rudimenti’.
Superare i due limiti, si dice: “Quello imposto e quello che ti prefiggi”. Con convincimento interiore e ragguardevole comportamento esteriore. Non verrà esercitata fatica di sorta, la vita scorre serena, lenta e in lieta Armonia.
Volendo fotografare l’Attualità fredda, nuda e cruda del momento – solo superficialmente – possiamo dire che: – “La nave è in gran Tempesta” in un vasto mare ‘procelloso’ e furente.
‘La quiete: tarda ad arrivare.
Massicciamente: dare il ‘Massimo’.
Da < negrito-blanco > il mio ‘maestro’, una perlina di saggezza: “Come ‘Granellini’ di sabbia in balìa del vento, come ‘plancton’ in balìa delle onde: ‘homines sapientes’, in distese d’acqua salutari: “Il Seme, il Frutto, il Terreno e il Raccolto prodotto dalla Bontà dell’Opera del Viandante diverranno miracolosi elementi: liberi portatori di vita se adeguatamente e saggiamente combinati tra Loro”.
E qui verrebbe in mente uno dei più grandi cantautori del panorama artistico italiano quell’indimenticabile Sergio Endrigo: “Per fare un albero ci vuole … Per far la Terra ci vuole …
Per fare il Frutto ci vuole …”
Un “‘unicuum’ sorprendente”, l’Uomo sempre e comunque artefice e destinatario del bene e del male con l’apporto del proprio operato. A Noi l’opera omnia per sanare e salvare quel po’ di salvabile che è rimasto.
Il ‘Paradiso Terrestre’ contrariamente ai ‘malpensanti’ è esistito sin dal tempo dei tempi. l’Uomo con la sagacia e la saggezza poteva mantenerlo in confini ancora accettabili, ma l’ingordigia ha prodotto il Famoso ‘Kaos’ fatto di distruzione selvaggia del territorio del mare della flora e della fauna. L’Apocalisse alle porte. Niente più spazi vivibili, niente sana convivenza civile, niente più delle millenarie produzioni agricole e così via.
A Noi (non buoni) intenditori poche parole…(.)
Il Tutto tratto e ritratto e non ‘ritrattato’ dalle premonitrici immagini, Parole ed Opere scritte e decretate nelle due Pellicole. Ogni riferimento a Persone e Cose è puramente voluto.