Da oggi i fioristi piemontesi possono riaprire: accolte le proteste della categoria
Mentre le librerie resteranno chiuse fino al 3 maggio, da oggi, martedì 21 aprile, in Piemonte riaprono i fiorai. Si procede per piccoli passi verso il ritorno alla normalità, anche queste incertezze denunciano ulteriormente la difficoltà del momento.
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“Un’altra battaglia vinta sul fronte delle riaperture – dichiara Vittoria Poggio, assessore a Cultura, Turismo e Commercio della Regione Piemonte -, in nome della rinascita e della ripartenza di una fetta importante dell’economia piemontese. Alla luce di questo piccolo ma prezioso successo, credo sia opportuno dimenticare, almeno in parte, le polemiche politiche sorte tuttavia da una gestione per lo meno farraginosa dell’ormai famoso Decreto 22 marzo del presidente del Consiglio dei ministri, la quale ha finito per accendere il malcontento e le numerose proteste dei vari operatori di settore, ai quali ho cercato di dare il mio sostegno e aiuto fattivo e celere per una soluzione definitiva e chiara della questione e alla incomprensione che ne è scaturita”.
“Finalmente – prosegue l’assessore Poggio -, dopo le innumerevoli giravolte governative e il ricorso discutibile a una piattaforma social da parte di un ministro della Repubblica per comunicare e chiarire il contenuto del suddetto decreto in relazione all’attività di vendita al dettaglio di piante e fiori, proprio in queste ore il Ministero dell’Interno, tramite i suoi prefetti, ha fatto sapere che i fioristi potranno riprendere la loro attività, se pure ovviamente rispettando le norme sanitarie in vigore per l’emergenza Covid-19”.
Sono certa – conclude Vittoria Poggio – che questa lieta notizia permetterà a molti titolari, lavoratori e famiglie piemontesi di vedere il loro futuro economico e d’impresa con maggiore tranquillità e fiducia, con la consapevolezza che questo è solo il primo passo verso il ritorno alla normalità”.