Quando il mondo va a rotoli, ci pensa il signor quadrato

Un accostamento con l’attualità alle prese con la Pandemia del Coronavirus tra

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le varie Fasi 1, 2, 3, e così via… Con continui proclami, decisioni, ripensamenti, precisazioni, correzioni, numeri e cifre varie che ‘ruotano’ in lungo e in largo come ‘palline’ allo ‘Sbaraglio’ con incredibile Instabilità finché non verrà raggiunta la quadratura del Cerchio.

Con assoluta semplicità due bambini si pongono un problema e lo risolvono con la tipica semplicità adolescenziale.

Tutti vedevano il Re vestito e un bimbo gridò… Il Re è nudo.

 

Ricordi di Scuola, ricordi di sempre

Maestri di Scuola, maestri di sempre.

 

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Una Bambina e un Bimbo del bel tempo andato rispondono così alla Maestra ad uno di quegli elementari ‘Temini’, con il famoso ed ormai non più usato

“C’era una Volta”

 

  < Descrivete il Mondo che Vi circonda e come lo vorreste >

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C’era una volta il Paese di tuttotondo dove le case andavano a spasso, perché la gente le costruiva rotonde, e così rotolavano come palle, in tutte le direzioni.

Gli Abitanti del paese tentavano di tenerle ferme con grosse catene, ma le case continuavano a rotolare in tutte le direzioni.

Il Sindaco di tuttotondo era disperato, perché nemmeno gli architetti e gli ingegneri più famosi del paese avevano saputo trovare un rimedio efficace per fare stare ferme le case.

Finalmente si presentò al Sindaco un tipo strano, il Signor Quadrato, che gli disse: ‘Ho sentito che cercate un architetto che sappia disegnare case che stiano ferme.

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Eccomi qua! In questo paese bisogna costruire le case in maniera diversa. Prenda esempio da me, che sono quadrato come un quadrato, e se mi siedo in un posto non mi smuove più nessuno.

Provi! Il Sindaco provò e vide che era vero. Fuori di sé dalla gioia, diede al signor quadrato il compito di disegnare tutte le case del paese.

Le disegnò tutte quadrate e ci mise sopra un tetto a punta. Gli abitanti si resero conto che le nuove case stavano davvero ferme e che erano molto più belle di quelle di prima.

Vollero addirittura cambiare il nome del paese: lo chiamarono Tuttobello.

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Indicazioni in piccolo ai Grandi Ingegneri ed Architetti che con il loro lavoro e studio potrebbero adoperarsi con il costruire città e paesaggi belli, accoglienti e sicuri contro le calamità naturali.

Non le elimineranno del tutto ma potrebbero ridurre danni e disastri in buona percentuale.

 

(tratto da un foglio in bella grafia con la firma di due bambini loro malgrado autori sconosciuti).