Longo, polenta solidale in tempo di coronavirus

FUBINE – L’agricoltura insegna i valori della solidarietà e le testimonianze sono numerose nel tempo. Anche nel momento di emergenza sanitaria gli agricoltori fanno la loro parte e tra loro si distingue, per la sua attività di solidarietà, l’associato Cia Alessandria Mauro Antonio Longo, titolare dell’azienda agricola omonima a Fubine che produce “La polenta di una volta” con farina di mais Marano.

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La famiglia Longo ha donato in queste settimane agli Enti di assistenza del territorio che hanno fatto segnalazione all’Azienda 100 quintali di confezioni di polenta, equivalenti a 120 mila porzioni. Inizialmente la rete di solidarietà è stata attivata e richiesta dal Comune di Fubine, le Associazioni del paese e i negozianti, poi sono arrivate le segnalazioni di aiuto da Vignale Monferrato, Castello d’Annone, Casale Monferrato, Alessandria e poi ancora da Milano, Brescia, Vicenza, Verona, Torino, Bergamo, Padova.

Spiega Longo: “Ci eravamo prefissi circa dieci quintali di donazione, poi ci siamo resi conto che la necessità aumentava e abbiamo velocemente raggiunto i cento quintali, dieci volte il nostro obiettivo iniziale. Ritengo di avere avuto una grande fortuna nella vita: non abbiamo visto guerre, abbiamo sempre avuto cibo e istruzione, nato in una famiglia solida e in salute. Questa fortuna dobbiamo dividerla con gli altri”. 

Commenta il presidente Cia Gian Piero Ameglio: “Le iniziative solidarietà sono quasi abituali per la nostra Organizzazione: ogni anno con il calendario associativo sosteniamo attività del territorio, come la Fondazione Uspidalet, siamo accanto ai Vigili del Fuoco a seguito dell’esplosione di Quargnento con una raccolta fondi, abbiamo donato unità abitative agli agricoltori terremotati di Norcia dove tuttora purtroppo abitano. E Mauro Longo è sempre stato presente nelle iniziative, partecipando con grande generosità in queste azioni. La sua partecipazione in tempo di Coronavirus non fa che confermare la sua attitudine all’attenzione del prossimo e del territorio”.