Edoardo Moncalvo ci parla degli eventi estivi di Novi, del Teatro Marenco e del referendum

NOVI LIGURE – Gli eventi estivi di Novi, il Teatro Marenco ed il referendum. Sono questi i temi che abbiamo trattato con il consigliere comunale di Novi Ligure Edoardo Moncalvo della Lega.

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Sono tante le iniziative dedicate ai novesi che passeranno il Ferragosto in città – spiega il consigliere comunale della Lega -. Giovedì e venerdì continua “Novi a tavola sotto la torre”, evento che permette di gustare gli ottimi piatti dei ristoranti locali e i vini delle nostre terre, godendosi la frescura del Parco Castello. Venerdì e sabato con “Novi gelato in festa” si offre ai novesi un evento goloso che valorizza le eccellenze artigiane del territorio. Sempre per venerdì è previsto “Picnic sotto le stelle… aspettando Ferragosto”, evento organizzato dal circolo UISP della Merella con il patrocinio del comune di Novi. Per quanto riguarda gli eventi culturali, sabato 15 agosto con “Che mumàinti! La battaglia raccontata dai novesi” si ricorderà la battaglia che venne combattuta in città nel 1799. Per l’occasione sarà allestita anche una piccola mostra presso la Corte di Palazzo Dellepiane che ripercorrerà, con supporto audiovisivi, le fasi principali dello scontro. Tale appuntamento sarà preceduto alle 17 da una Santa Messa nella vicina Chiesa della Collegiata. Concludiamo lunedì17 agosto con “Morricone suite” il concerto della rassegna “Növeventi 2020” dedicato al grande compositore recentemente scomparso. Direi che l’amministrazione tra cibo, golosità, cultura e musica è riuscita a offrire ai novesi un programma all’altezza”.

Per quanto riguarda il Teatro Marenco, invece, c’è ancora qualche intoppo.

Un mese prima delle elezioni i lavori erano dati per ultimati – continua Moncalvo – ma la realtà è ben diversa. Il consiglio di amministrazione della Fondazione non ha ancora provveduto a consegnare la struttura che deve essere munita delle opportune certificazioni. Inoltre sono necessarie ulteriori spese per la messa in sicurezza della struttura, dunque non è ancora pronto per l’inaugurazione. Il nuovo organo di gestione non potrà insediarsi fino a quando la precedente gestione non consegnerà “chiavi in mano” la struttura. Si tratta dell’ennesima complicazione ereditata dall’amministrazione precedente che stiamo cercando di risolvere”.

Il 20 ed il 21 settembre gli italiani saranno chiamati a votare per il referendum sul taglio dei parlamentari. Moncalvo spiega cosa accadrebbe qualora gli italiani votassero si.

Sono contrario a questo referendum – conclude Edoardo Moncalvo – perché viene sponsorizzato come “taglio dei parlamentari e della spesa” ma in realtà il risparmio è irrisorio (circa 1 euro all’anno a cittadino) e l’unica cosa ridotta sensibilmente è la rappresentanza, a pagarne saranno tutti i cittadini. Spero che gli italiani ragionino con la loro testa e che non si facciano influenzare da questa ondata di “antipolitica” alimentata dal Movimento 5 Stelle”.