Dott. Pier Luigi Garavelli: Covid-19, certezze e delusioni
Ospitiamo, come ormai piacevole consuetudine, alcune acute considerazioni del Dott. Pietro Luigi Garavelli, alessandrino, primario di Malattie Infettive all’ospedale universitario “
Continua a leggere l'articolo dopo il banner
“In questi giorni su Covid stanno emergendo certezze, note agli Esperti “seri” cioè non partigiani, e delusioni per i tanti “Creduloni”, rabboniti dai Mass Media e dalle “Virostars”. Il Vaccino per funzionare con un Virus scarsamente immunizzante deve essere “potenziato” rischiando la tollerabilità. In ogni caso pare l’ immunità essere di breve durata. Pietre tombali per i molti “Rabbonitori” , molti dei quali qualche mese prima “Spaventatori” , in perenne ondularsi fra catastrofismo e negazionismo. Non avendo giocato il clima un ruolo decisivo Covid lentamente sta rialzando la testa. Per ora forse la ridotta carica virale determina forme meno gravi. Ma se questa aumenterà? Le cure specifiche paiono di una certa utilità. Ma sono ospedaliere, nulla al territorio. Cosa faranno i Medici di Medicina Generale? Gli Ospedali saranno nuovamente presi d’ assalto, anche perché su Covid si andranno a sovrapporre le altre Virosi Respiratorie Stagionali, come l’ Influenza? Ma soprattutto la Politica senza un Vaccino e senza Farmaci sul Territorio cosa farà? Temo per tanti piccoli e diffusi Lockdowns che sommati divengono simili ad un unico e grande Lockdown. Ma allora oltre ad essere la fine psichica, economica e sociale di una Nazione, sarà anche la fine di certi “Politicanti” incapaci di decidere e di dire che si attengono alle decisioni del CTS ( Comitato Tecnico Scientifico ) , in cui vorrei capire quanti sono i “veri” Infettivologi presenti .”