Grigi, le pagelle contro il Novara

ALESSANDRIA – A distanza di una decina di anni il Novara torna a vincere un derby contro i Grigi. Bisogna, però, dire che questa Alessandria ha sbagliato decisamente troppo.

Continua a leggere l'articolo dopo il banner

Crisanto 6,5: Non ha colpe sui goal ed è costretto pure a giocare da difensore perché il reparto dorme.

Prestia 6: Rientra dopo un lungo infortunio e parte da titolare giocando 72 minuti discreti.

Blondett s.v.: Troppo pochi i minuti giocati che, in ogni caso, sono stati giocati male.

Cosenza 4: Entrambi i goal derivano da suoi errori. Un giocatore così non può essere titolare… ma neanche riserva. Meglio che si accomodi in tribuna.

Macchioni 6: Parte titolare e gioca tutta la partita come se fosse un grande esperto. Invece è un 2002. Commette qualche errore ma è decisivo in diverse occasioni.

Parodi 4,5: Fuori forma. È perennemente in ritardo e commette troppi errori.

Castellano 6: Unico a centrocampo a salvarsi. Parte titolare e dimostra di meritarsi il posto.

Continua a leggere l'articolo dopo il banner

Suljic 5: Dov’è finito il giocatore della scorsa stagione? In queste prime quattro partite quando è in campo si gioca con un uomo in meno.

Celia 5,5: Viene limitato spesso da Lamanna ma riesce sempre a liberarsi bene. Poco preciso sotto rete.

Chiarello 7: Segna un goal (che solo per il guardialinee) non è regolare. Cerca sempre di anticipare gli avversari e combatte su ogni pallone. Un giocatore così deve rimanere in campo sempre.

Arrighini s.v.: Troppo pochi i minuti giocati.

Continua a leggere l'articolo dopo il banner

Corazza 5: In campo sembra aver paura.

Eusepi 7,5: Segna un rigore con assoluta freddezza. Meriterebbe la seconda rete nella partita per l’impegno che mette in campo.

Mister Gregucci 4: Se due casi rendono probabile un problema, tre lo rendono certo. Se una corazzata naufraga ad ogni incontro allora è colpa del condottiero. Farebbe meglio a dimettersi prima di far sprofondare la squadra in Serie D. Del resto perché richiamare un tecnico a cui si era detto “addio”?