Gli affascinanti colori dell’autunno esisteranno ancora?
L’EVOLUZIONE DELL’ATMOSFERA
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Un dubbio giustificato in quanto l’atmosfera muta di momento in momento, le stagioni sono in fermento, la natura risente degli effetti mostrando frutti a maturazione precoce, eventi climatici sconosciuti a memoria d’uomo, infiorescenze anticipate … tanto altro ancora …
È il tardo pomeriggio del primo venerdì del mese d’ottobre 2020 quando si scatena sul Piemonte, non solo, una tempesta di vento, acqua da arrecare gravissimi danni, un’epoca insolita poiché sono fenomeni tipici della prima settimana di novembre, mai, mai di tale portata.
Le poche settimane trascorse dal primo giorno d’autunno non hanno segnalato un clima tipico come negli stessi periodi degli anni trascorsi.
La tempesta è stata una novità per la violenza, l’attesa quantità d’acqua di 250 mm di pioggia, stimata dai modelli, è stata di 580 mm al mq caduta in poche ore.
Il fenomeno è dovuto alle elevate temperature, spiegano gli addetti ai lavori, le quali hanno impedito la formazione di ghiaccio in quota; le precipitazioni copiose hanno ingrossato i fiumi aumentando copiosamente la loro portata.
Alessandria ha avuto immensi danni, case scoperchiate, alberi secolari sradicati come fuscelli, fenomeni mai avvenuti a memoria d’uomo.
Chissà quando, e, se potremo dire, come un tempo, se sarà permesso ancora scrivere: …. L’autunno, terza stagione, porta noci, funghi, tartufi … così via,/ quanta buona libagione/ accompagna la prelibata cacciagione.
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I contadini segnalano, da anni, la precoce raccolta dell’uva, anticipata rispetto la tradizione, di qualche settimana, … A vendemmia terminata,/ un insieme di colore/ spande con un’occhiata./ Ecco: i bruniti, i rossicci, i gialli,/ incantano l’osservatore/
dai pendii alle valli.
Chissà se il paesaggio tornerà ad essere così affascinante?
Franco Montaldo
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