Impianti sportivi, la risposta della Lega di Novi Ligure
NOVI LIGURE – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della sezione della Lega di Novi Ligure in merito agli impianti sportivi cittadini.
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La questione è semplice, di puro buon senso o, se vogliamo dire meglio, di pura buona amministrazione.
Sport In Novi, azienda consortile che raggruppa la gran parte delle società sportive novesi gestiva da anni e su indicazione del Comune, gli impianti sportivi novesi. Ciò avveniva attraverso una convenzione.
Dovendo provvedere al rinnovo di questa convenzione, l’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Cabella ha fatto semplicemente quello che farebbe ogni cittadino novese dotato di intelligenza e buon senso: ha verificato i contenuti della convenzione. Forse qualcuno di noi, anche nella vita privata, firmerebbe un contratto senza verificarne i contenuti? No, di sicuro. E tantomeno se da quel contratto potessero discendere conseguenze non solo per se stessi, ma per altri.
Ebbene, qual è il motivo per il quale si grida allo scandalo del mancato rinnovo della convenzione con Sport In Novi? Eccolo: analizzando la bozza di convenzione e tutti gli atti relativi allo stato degli impianti sportivi, si è riscontrato che alcuni impianti NON ERANO A NORMA DA ANNI (e da molto prima che si insediasse la giunta Cabella) e quindi potenzialmente pericolosi per i loro frequentatori.
Perciò, semplicemente, molto semplicemente, si sta provvedendo alla messa a norma degli impianti per poi provvedere al rinnovo della convenzione. Questo passaggio, di elementare buonsenso, ha suscitato le vibrate proteste dell’opposizione PD. Lasciamo ai Cittadini novesi ogni considerazione in merito.
Governare bene significa anche “avere ordine nei propri fogli” e lavorare con coscienza e responsabilità, analizzando le questioni per cercare di risolvere i problemi; nascondere la polvere sotto il tappeto non fa parte del nostro modo di agire.
All’inizio di questo mandato abbiamo trovato tante questioni irrisolte, puntualizzate dal Sindaco Cabella come “scomode eredità” lasciate dalla precedente amministrazione: la convenzione con Sport In Novi è solo una delle tante. La vicenda CIT è esemplare: trascinata per anni con pressapochismo ha rischiato e forse purtroppo ancora rischia di far fallire la nostra compagnia di trasporto pubblico rovinando 40 famiglie di lavoratori. Il lavoro che è stato fatto nei mesi scorsi, sempre sotto il fuoco degli attacchi strumentali dell’opposizione va nella direzione dell’auspicato salvataggio della Compagnia, ma una domanda si impone: chi ha creato la crisi del CIT? Le passate amministrazioni targate PD o la giunta Cabella che sta facendo tutto il possibile per sanare una situazione estremamente compromessa da anni di incuria? Gli atti parlano da soli, gli archivi comunali sono a disposizione per dimostrarlo.
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Crediamo che la buona politica non si faccia passeggiando per le vie di Novi distribuendo sorrisi o pacche sulle spalle, ma lavorando seriamente, col rispetto delle norme e con senso di responsabilità nei confronti dei Cittadini. E, nel caso specifico degli impianti sportivi, i cittadini novesi avrebbero forse preferito che i loro figli avessero continuato a frequentare impianti sportivi NON A NORMA come hanno fatto negli anni scorsi? La risposta è semplice e affidata all’intelligenza di ciascuno.