AMAG a Ecomondo, la nuova piattaforma energetica per l’economia circolare
Importante riconoscimento per il Gruppo AMAG, invitato a portare la propria testimonianza a Ecomondo, la fiera espositiva delle tecnologie innovative al servizio dell’economia circolare che si terrà a Rimini dal 3 al 6 novembre 2020.
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La multiutility alessandrina sarà tra i protagonisti del seminario on line (nel pieno rispetto delle normative anti covid 19) “Dalla raccolta differenziata al riciclaggio: non solo materie prime seconde ma anche rifiuti speciali”, che si terrà martedì 3 novembre.
“Essere invitati a partecipare ad Ecomondo come testimonial all’avanguardia sul fronte dell’innovazione e dell’economia circolare – afferma Paolo Arrobbio, Presidente del Gruppo AMAG – è per noi motivo di orgoglio e soddisfazione: significa che abbiamo imboccato la strada giusta, e che il nostro progetto di piattaforma energetica, che realizzeremo in project financing, rappresenta un punto di riferimento. Per essere chiari: realizzeremo un impianto a bassissimo impatto ambientale, ad esclusivo utilizzo delle società del Gruppo, senza clienti esterni.
Si parte dagli scarti provenienti dalla cucina di casa, dagli scarti delle potature e dai fanghi di depurazione e si torna al territorio attraverso un lungo e complesso processo produttivo, con l’immissione in rete di biometano ed energia elettrica, per alimentare mezzi privati e del trasporto pubblico o per usi domestici, con benefici assicurati per la qualità dell’aria, e dell’ambiente”.
A portare la voce del Gruppo AMAG ad Ecomondo sarà Paolo Bobbio, Amministratore Unico di Reti Gas, che terrà una relazione su “Produzione sperimentale di SYNGAS da fanghi di depurazione, foglie, sfalci e potature”.
“Presenteremo – sottolinea Bobbio – il nostro progetto di piattaforma energetica per la valorizzazione dei rifiuti in modo sicuro, efficiente ed efficace: un circolo virtuoso, grazie al quale sarà possibile ridurre costi di smaltimento fanghi di depurazione, stralci e potature, e anche consumo di gas, per circa un milione di euro l’anno, immettendo al contempo in rete biometano ed energia elettrica. I processi sono carbon negative, ossia inducono la rimozione permanente di 1.500 ton. anno di CO2 dall’ecosistema. Il tutto grazie ad un impianto basato su tecnologia SyngaSmart, realizzato completamente in project financing, senza costi a carico del nostro Gruppo”.