Dott. Pier Luigi Garavelli, infettivologo: “Piegato nel fisico e nell’ animo!”
Ospitiamo, come ormai piacevole consuetudine, alcune acute e provocatorie considerazioni del Dott. Pietro Luigi Garavelli, alessandrino, primario di Malattie Infettive all’ospedale universitario “Maggiore della Carità” di Novara.
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Questa primavera, in coincidenza della prima ondata di Covid, caddi sul pavimento bagnato del Reparto e mi ruppi il legamento crociato anteriore destro del ginocchio.
Tranne qualche giorno fui sempre presente al lavoro anche con l’ aiuto delle stampelle già all’ alba per aiutare il Medico di turno, che magari poteva andare a casa a riposarsi.
Non feci riabilitazione e così mi porto dietro esiti in flessione della gamba.
Nulla rispetto a Colleghi che si ammalarono ed ebbero lutti in Famiglia.
C’ era voglia e speranza di sconfiggere Covid anche con l’ arrivo dell’ estate.
Durante la stagione calda il Virus non scomparve e quindi ci si preparò ad una ripresa fra Gente edonista, Colleghi negazionisti e Istituzioni immobili.
E la “seconda” ondata è arrivata, peggio della precedente e forse più lunga per il clima favorevole.
I Colleghi sono aumentati in dotazione, ma nuovamente positività a Covid e lutti in Famiglia.
Su di me quel che non poté una caduta lo ha fatto un altro Virus , quello della Varicella, che forse per stress si è riattivato causandomi uno Zoster a vigliacca, perché dolorosa, localizzazione toracica, così dolorosa che mi impedisce il viaggio verso il lavoro.
In due settimane credevo di essermela sfangata. Iniziavo a stare bene fino a ieri quando è comparso un dolore utente all’ emicostato destro: nevralgia post erpetica. Antidolorifici “a manetta” per ora con poco risultato.
Ma depressione per non potere essere utile ai miei Colleghi eroici sul campo.
È vero che con le moderne tecnologie sono puntualmente aggiornato, ma essere sul terreno è altra cosa.
E intanto decine e decine di telefonate di aiuto da Novara, Alessandria ed Asti. Si fa quello che si può, venendo giù tutto. Ormai anche io sono piegato più che nel fisico nell’ animo.
Che Dio mi, ci, aiuti!
Di seguito il link ad un’intervista che il Dott. Garavelli ha rilasciato al settimanale “Panorama”: