I libri ci salveranno (il manifesto culturale di Federazione Carta e Grafica e Bookcity Milano)
Con il lodevole obiettivo di sostenere e promuovere la lettura quale bene pubblico primario per la formazione di giovani e adulti, Federazione Carta e Grafica (parnetr per la quinta volta consecutiva) e Bookcity Milano BCM#20 Bookcity firmano il “Manifesto sull’urgenza del riscoprire ciò che solo una lettura autorevole permette di scoprire” e lanciano la campagna di comunicazione #ilibricisalveranno sul valore dei libri e del supporto cartaceo. Un’iniziativa concreta per invitare la società civile, il mondo della politica, della cultura, della scuola e dell’editoria a stimolare la lettura di qualità.
Sociologi, neurologi e filosofi di tutto il mondo non sanno più come ribadirlo: il troppo digitale ci sta portando a vagare in una giungla di relazioni e suggestioni sconnesse tra loro. È un processo subdolo perché, silenziosamente, contribuisce a indebolire le nostre capacità di concentrazione e memorizzazione. Non è un caso che gli indici di comprensione di un testo scritto diano risultati preoccupanti ancor più che sconfortanti. Come non bastasse, il digitale genera quell’”illusione del sapere” – dovuta al continuo numero di informazioni a portata di smartphone – che sta atrofizzando la nostra capacità di pensare, approfondire, riflettere.
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Per difendere la nostra capacità di acquisire nozioni e formulare concetti è necessario tornare a riempire il nostro tempo di letteratura, poesia e giornalismo di qualità.
I buoni vecchi libri (che vecchi non sono mai), i quotidiani e le riviste stampate, oltre a stimolare l’appagamento personale e il libero pensiero, contribuiscono a preservare la salute del nostro cervello. Leggerli, inoltre, alimenta la nostra memoria, il “server personale” che costituisce il nostro patrimonio culturale e che è sempre accessibile, anche senza wi-fi.