A Casale sabato si “vende” la stazione
CASALE MONFERRATO – A Casale Monferrato si vende la stazione ferroviaria. No, non è una fake news. È la manifestazione che è stata organizzata per sabato prossimo alle 15:30 per protestare contro la chiusura della biglietteria.
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“Ci vuole una bella dose di calma e compostezza per parlare di trasporti e mobilità a Casale Monferrato – dichiara Johnny Zaffiro di Casale Bene Comune –. L’inefficienza, la superficialità, l’approssimazione manifestate dall’azione amministrativa e politica degli ultimi anni a livello regionale e comunale, sono palesi. Atti amministrativi registrati come delibere, inosservanza tracotante di impegni presi formalmente dalla Regione (ente pubblico, non club per soli amici!) dai Comuni di Casale e di Mortara, dalle Province di Alessandria, Pavia e Vercelli e dalla Rete Ferroviaria Italiana… il tutto come se si avesse a che fare, ancora una volta, con promesse elettorali e non con documenti tecnici firmati. Come se si avesse a che fare non con istituzioni, ma con tifoserie! Vogliamo ricordare la difficile e vittoriosa battaglia del territorio casalese per i suoi diritti e il suo futuro? E vogliamo ricordare i soldi già spesi in virtù di quegli accordi? L’ultimo schiaffo rifilato alle infinite guance che Casale continua a porgere per empatia politica con l’amministrazione centrale della Regione, è la chiusura della biglietteria della stazione ferroviaria, una scelta sbagliata ma una ovvia conseguenza di una cattedrale collocata in un deserto sempre più grande. Pochi treni verso Alessandria e Chivasso e nessuna integrazione tariffaria e meno che mai, nonostante anni di battaglie del territorio, nessuna integrazione al sistema bus, se non in modo estemporaneo e inadeguato per quelle che sono le reali esigenze di studenti, lavoratori e per tanto auspicata crescita turistica, chimera di ogni amministrazione. Ma attenzione, questo nonostante la linea Casale – Mortara attenda i suoi treni e ora attenda il suo ripristino! Cosa fare dunque? Smettarla di tergiversare, di raccontare favole, di ripararsi dietro responsabilità sempre di altri. Smettere di correre all’indietro! Si provveda a rimettere in ordine quella ferrovia e la si faccia funzionare quanto prima, sostituendo gli annunci ai fatti. La biglietteria di Casale non deve chiudere, ma deve vendere i biglietti e gli abbonamenti dei treni e dei bus da subito, con la ripresa di gennaio. Una iniziativa forte e importante è prevista per questo sabato? Certo! In Piazza Mazzini dalle 15:30”.