Il Governo riconosce lo stato di calamità per il territorio casalese e grazie al lavoro dei parlamentari PD arrivano 100 milioni per coprire i danni dell’alluvione
CASALE MONFERRATO – Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri, 23 dicembre, l’estensione dello Stato di emergenza, approvata il 22 ottobre, al territorio della città metropolitana di Torino e dei Comuni di Balzola, di Bozzole, di Casale Monferrato, di Frassineto Po, di Valmacca e di Villanova Monferrato, per la Provincia di Alessandria, in Regione Piemonte per gli eventi meteorologici verificatisi il 2 e il 3 ottobre 2020 del 2 e 3 ottobre. L’estensione ha anche riguardato il territorio dei Comuni di Albenga, in provincia di Savona, di Casarza Ligure, in provincia di Genova, di Maissana e di Varese Ligure, in provincia di La Spezia, nella Regione Liguria.
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La delibera del Consiglio dei Ministri del 22 ottobre aveva dichiarato lo stato di emergenza per i territori della Provincia di Biella, di Cuneo, di Novara, di Verbano-Cusio-Ossola e di Vercelli nella Regione Piemonte e della Provincia di Imperia nella Regione Liguria stanziando le prime somme di 15 milioni di euro per la Regione Piemonte e di 7 milioni di euro per la Regione Liguria, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.
Altri territori, tra cui Casale Monferrato, erano stati comunicati solo dopo la delibera del 22 ottobre: con note del 30 ottobre, del 25 novembre e del 2 dicembre da parte della Regione Piemonte e con note del 3 novembre, 14 novembre e 22 dicembre da parte della Regione Liguria, chiedendo di estendere lo stato di emergenza.
La delibera del 22 dicembre, tenendo conto dell’estensione, prevede inoltre uno stanziamento per le esigenze più immediate con una somma di euro 1,2 milioni per il Piemonte e 1,2 milioni per la Liguria.
Al contempo, con voto unanime della commissione parlamentare bilancio, è stato approvato l’emendamento (firmato da tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione) che assorbe la proposta di Enrico Borghi (PD) e Chiara Gribaudo (PD) in materia di danni causati dagli eventi alluvionali.
Per il 2021, vengono stanziati 100 milioni per gli eventi alluvionali per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza negli anni 2019/2020, e ovviamente anche la Regione Piemonte beneficerà di questi fondi in ragione delle istanze che verranno avanzate dalla Giunta Regionale al Dipartimento della Protezione Civile.
«Ho espresso in sede di intervento in aula il ringraziamento a tutte le forze politiche – commenta Enrico Borghi -. Penso sia stata scritta una bella pagina di impegno parlamentare, dando risposte concrete ai territori colpiti».
«Con Enrico Borghi – continua Chiara Gribaudo – abbiamo lavorato in silenzio dialogando con i ministeri e cercando consenso trasversale. Dopo settimane di annunci a vuoto, di emendamenti fasulli di Salvini e della Lega, di insulti, rispondiamo con la sostanza e portiamo a casa soldi veri. Saranno Alberto Cirio e la sua giunta a doverli gestire: le istituzioni devono lavorare seriamente insieme quando ci sono di mezzo i bisogni del territorio e delle popolazioni provate. Con il lavoro serio, costante e continuo, si vota un emendamento che rende giustizia a quella “fatica”. Con buona pace di chi preferisce la propaganda di bassa lega».
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«Ringraziamo Enrico Borghi, Chiara Gribaudo e tutte le forze politiche parlamentari di maggioranza e di minoranza che si sono impegnate nell’emendamento – dichiarano dal Circolo e gruppo Consiliare del Partito Democratico di Casale Monferrato – e la Protezione Civile e il Consiglio dei Ministri per avere approvato l’estensione dello Stato di Emergenza. Ora avanti, tutti insieme, nell’impegno di aiuto ai nostri concittadini duramente colpiti. Anche a livello locale avevamo purtroppo dovuto assistere alle parole del sindaco Riboldi che il 15 dicembre scriveva sui social: “Governo irresponsabile e superficiale. Folle escluderci dai risarcimenti dopo quello che abbiamo subito. Se non rimedieranno subito ci incateneremo davanti a Palazzo Chigi”. Una dichiarazione irresponsabile e fuorviante, prima di tutto per i cittadini, fatta mentre l’iter di approvazione per Casale Monferrato risultava essere in corso e partita dopo, semplicemente perché tardivamente rendicontata allo Stato da parte della Regione governata dalle stesse forze politiche della giunta Riboldi. Chiediamo quindi al Sindaco di impegnarsi con il proprio ruolo Istituzionale nel proseguire una fattiva collaborazione nella gestione di questa emergenza nell’interesse dei cittadini, con un lavoro di intesa e cooperazione, nel reale interesse dei cittadini, al netto di dichiarazioni strumentali e propagandistiche».