Dott. Pier Luigi Garavelli, infettivologo: Sars-CoV-2 endemico?

Ospitiamo, come ormai piacevole consuetudine, alcune acute considerazioni del Dott. Pietro Luigi Garavelli, alessandrino,  primario di Malattie Infettive all’ospedale universitario “Maggiore della Carità” di Novara. 

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“Scusate il titolo difficile, che vuol dire sostanzialmente che il Virus causa di Covid-19 sarà per sempre presente sul nostro Pianeta negli Uomini.
Ho letto che è questa una grande preoccupazione, che si spera venga sconfitta dai vaccini.
Prosegue la diffusa ignoranza delle conoscenze microbiologiche ed infettivologiche.
Vi invito ancora ad acquistare SPILLOVER! Quando un Virus ha fatto il salto di specie, tracimato o spillover, tenderà a rimanere nella nuova specie conquistata con diversi meccanismi adattativi, fra i quali in un periodo di tempo variabile la riduzione della propria patogenicità.
Insomma tenderà a fare parte anche del Viroma umano, del patrimonio di Virus che vivono in noi. SARS-CoV-2 è un ottimo candidato in questo senso.
È un Virus a RNA che muta frequentemente così da sfuggire al nostro sistema immunitario, ai vaccini e a eventuali farmaci mirati, ma anche acquisendo plasticità adattativa. È un Virus che nella maggior parte dei casi causa forme asintomatiche e quindi si garantisce un amplissimo numero di soggetti contagianti difficili da identificare per gli altri non contagiati. È un Virus che causa reinfezioni, riattivazioni e forse manifestazioni croniche.
È un Virus che forse potrebbe rimanere a lungo, senza scomparire, nelle vie respiratorie in definitiva … e quindi un Virus che ormai tracimato farà per sempre parte delle Infezioni con cui ci si dovrà confrontare. Pia illusione stroncarlo con la vaccinazione e speranza grottesca quella che non diventi endemico!
Ci si prepari pertanto a trattarlo come qualsiasi Malattia Infettiva, curando i casi sintomatici e clinicamente rilevanti ed evitando isterismi e lockdown continui.
Ma si sa in molti si specializzano nelle Infezioni sui Social Media e pretendono di sapere, non solo scrivendo, ma anche decidendo!”