Mozione Lega su Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi in discussione il 25 gennaio alla Camera. L’on. Molinari: “Auspico coesione e unità di tutti i parlamentari piemontesi”
ROMA – La mozione della Lega sul Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi, a prima firma del Capogruppo alla Camera on. Riccardo Molinari, sarà discussa in aula lunedì 25 febbraio, e andrà al voto nei giorni successivi. È lo stesso Segretario della Lega in Piemonte ad esprimere soddisfazione, ma anche determinazione: “Ho apprezzato la disponibilità del Presidente Fico – sottolinea l’on. Molinari –, che ha iscritto la discussione della nostra mozione alla prima data utile. Non c’è tempo da perdere, le intenzioni dell’esecutivo e della maggioranza vanno discusse con la massima trasparenza di fronte al Parlamento, e ai cittadini italiani e piemontesi”.
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Intanto, su richiesta della Lega, il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha annunciato l’intenzione di allungare il tempo previsto dalla legge per cittadini, istituzioni e associazioni che volessero esprimersi sulla ‘mappatura’ (presentata dalla Sogin) che individua in Italia 67 aree potenzialmente idonee ad ospitare il Deposito nucleare. Oggi la legge prevede 2 mesi di tempo, che potrebbero diventare 6.
Ben 8 dei 67 siti individuati da Sogin sono in Piemonte, tra la provincia di Torino e quella di Alessandria, e la Lega li ha già ‘bollati’ come inadeguati, dando voce a istanze e segnalazioni provenienti dai territori.
“Si tratta o di aree densamente popolate – conclude il Capogruppo della Lega alla Camera –, o limitrofe a siti Unesco, o ancora a forte vocazione agricola, spesso peraltro di pregio, come le Terre dell’Erbaluce e la pianura alessandrina. Mi auguro che, di fronte ad un tema così delicato, il Governo sappia ascoltare prima di tutto i territori, e che gli eletti in Parlamento della nostra Regione, a qualsiasi partito o schieramento appartengano, sappiano mettere il bene e l’interesse della loro comunità al primo posto assoluto”.