Ripristino accessi area cani parco Pellerina, Morando (Lega): “L’accesso sia in sicurezza”
TORINO – L’area cani presso il parco della Pellerina prevede l’ingresso tramite tre cancelli posizionati lungo il perimetro della sua recinzione. Uno è chiuso con del filo di ferro e a corredo è stato affisso un cartello che invita a servirsi di un altro accesso, uno è bloccato mediante due pali di legno a puntellare le ante apribili e il terzo presenta uno dei due cardini completamente arrugginito e staccato dal telaio.
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Per questo motivo il Capogruppo della Lega in Circoscrizione IV a Torino Carlo Emanuele Morando, insieme al consigliere Roberto Cermignani, ha interpellato il Presidente “per sapere se ritenga necessario attivarsi al più presto presso gli uffici competenti al fine di mettere in sicurezza prioritariamente l’accesso ancora agibile e per rendere nuovamente utilizzabili gli altri due cancelli oggi inaccessibili”.
“Il parco della Pellerina – dichiara il Capogruppo della Lega in Circoscrizione IV Carlo Emanuele Morando – è uno dei più grandi polmoni verdi della nostra Torino e riteniamo pertanto che vada valorizzato e conservato in condizioni dignitose al fine di invogliare sempre più persone a frequentare questo spazio. Particolare attenzione va posta ai padroni dei cani che, avendo l’obbligo di condurre al guinzaglio il proprio animale, devono poter contare su un’area cani fruibile e sicura. L’area cani della Pellerina prevede tre accessi lungo la recinzione del suo perimetro, ma attualmente due di questi sono completamente danneggiati ed inutilizzabili. Il terzo cancello, peraltro il meno visibile di tutti, è anch’esso soggetto a deterioramento, riscontrabile nell’ossidazione e conseguente dissaldatura dei perni che consentono l’apertura della porta. Ovviamente questo comporta anche un problema per la sicurezza degli avventori, che rischiano di rimanere con la porta in mano. Un altro problema di sicurezza è riscontrabile lungo la staccionata di protezione agli argini del canale idrico al fondo del vialetto di corso Appio Claudio 176, in quanto una porzione di circa quattro metri è stata completamente abbattuta lasciando la possibilità di accedere al corso d’acqua, rappresentando un pericolo soprattutto per i bambini. Abbiamo richiesto un rapido ripristino delle condizioni di agibilità e sicurezza nei punti da noi segnalati”.