Perchè Grillo ha sbagliato
Nella difesa di Grillo per il figlio, che fino a prova contraria rimane innocente, quindi non deve essere processato sui social o sui giornali, c’è un grande errore che non può essere giustificato con il solo fatto di essere un padre preoccupato.
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Intanto bisogna sempre ricordarsi che in una brutta storiaccia con uno stupro, dove c’è un padre preoccupato di un figlio maschio, dall’altra parte c’è un padre che soffre di una figlia femmina e il valore di paternità ha la stessa identica dignità, quindi bisognerebbe rimanere nel proprio dolore, aspettando che la giustizia faccia il suo corso.
Un padre non può dare per assodato che il figlio è innocente, perché una ragazza ha passato la serata con lui, non può considerare la presenza femminile in una casa come il diritto del maschio a usarla, a maggior ragione, non può considerare, lucida e consenziente o peggio poco seria, una ragazza ubriaca perché, almeno una volta nella vita, ci siamo ubriacati tutti, senza per questo diventare disponibili a un rapporto non voluto.
Un padre ha sì il dovere di rimanere vicino al proprio figlio, difenderlo nel privato, credere nella sua innocenza, sostenerlo nell’attesa della giustizia, ma se un figlio ha sbagliato, aiutarlo a considerare le conseguenze dello sbaglio, senza cercare spettacoli mediatici.
A maggior ragione un padre che è anche leader politico, che può influenzare le masse, dovrebbe in certi casi, per rispetto di tutte le donne vittime di violenza sessuale, dimostrare pacatezza, fiducia nella giustizia, nelle prove e pregare compostamente se credente.
Ogni padre di figlio maschio, deve considerare che c’è un padre di figlia femmina o meglio, pensare se fosse lui stesso nella condizione inversa, prima di fare dello show su un fatto così drammatico.
Mauro Morando