Progetto la “fabbrica del villaggio” – Venerdì 30 aprile si apre con ospite il regista Davide Ferrario e il suo ultimo film “Nuovo cinema paralitico”

Dopo mesi di inattività riapre il Cinema delle Valli di Villar Perosa (To) con un ciclo di proiezioni del nuovo documentario di Davide Ferrario Nuovo cinema paralitico che, da venerdì 30 aprile a domenica 2 maggio, sarà in programmazione come primo dei titoli del cineforum abbinato alle lezioni del progetto di promozione territoriale LA FABBRICA DEL VILLAGGIO. Venerdì 30 aprile alle 16.30 il regista incontrerà i 12 partecipanti selezionati lo scorso autunno e che in questi mesi hanno seguito sessioni online, portando finalmente dal vivo le attività laboratoriali volte alla realizzazione di un percorso turistico crossmediale che valorizzi la cittadina di Villar Perosa (To) che vedrà il suo completamento in giugno. Le riprese sul territorio cittadino si svolgeranno nelle prossime settimane, con al centro il Villaggio operaio Giovanni Agnelli e il rapporto tra la fabbrica Riv-Skf e Villar Perosa. Fulcro del progetto è la volontà di creare una memoria storica condivisa, raccontando la storia degli abitanti e del territorio. Un progetto di comunità, che vuole (ri)costruire e consolidare anche i rapporti sociali tra persone di fasce diverse di età, estrazione sociale e vissuto personale.

L’intero progetto si aprirà inoltre alla comunità della Val Chisone proponendo al pubblico una serie di proiezioni che ogni venerdì – fino al 4 giugno – porterà in sala i registi che non solo terranno delle lezioni riservate al gruppo di partecipanti de La fabbrica del Villaggio, ma incontreranno anche gli spettatori raccontando le proprie opere e il proprio appassionante lavoro. «Ci fa piacere poter riaprire il Cinema delle Valli, non con prodotti commerciali, per i quali oggi c’è ancora molta incertezza, ma con un progetto di comunità come La fabbrica del Villaggio. – afferma Alessandro Gaido, presidente dell’Associazione Piemonte Movie che cura il progetto – Questo laboratorio sta coinvolgendo da circa sei mesi 12 persone, in buona parte abitanti in valle. I partecipanti hanno attraversato con noi la pandemia assistendo alle lezioni online. Ora potranno finalmente vedersi in presenza e completare il loro percorso di formazione cinematografica, dialogando con 6 registi piemontesi del nostro cinema. Ma ci sembra giusto che questa esperienza venga allargata a tutta la popolazione. Così abbiamo deciso di aprire a tutto il pubblico la parte finale delle lezioni: la visione dei film introdotti dai registi ospiti».

Continua a leggere l'articolo dopo il banner

Il via di questa nuova stagione cinematografica vedrà Davide Ferrario in sala alle  18.00 di venerdì 30 aprile (ingresso 3€ con prenotazione. Per info: cinema.valli@piemontemovie.com), che presenterà Nuovo Cinema Paralitico, film orginale e unico nato dalla collaborazione del regista con il poeta Franco Arminio e presentato fuori concorso al Torino Film Festival del novembre 2020. In Nuovo Cinema Paralitico i due artisti viaggiano per l’Italia da Nord a Sud, da Est a Ovest, privilegiando le zone marginali del paese: borghi, campagne, periferie, paesi in via di spopolamento. Quella che Arminio definisce “l’Italia dell’ultimo banco”. Lo fanno alla ricerca di una poesia spontanea e spesso inconsapevole dei luoghi e delle persone, oppure utilizzando i versi dello stesso Arminio. Ne risulta un viaggio nell’Italia contemporanea composto da una molteplicità di piccoli film della durata di un minuto e mezzo, caratterizzata dalla scelta “paralitica” dell’osservazione delle cose come sono, senza enfasi né effetti speciali. Incredibilmente, si scopre una realtà più spettacolare, ironica e rivelatrice che in un film d’azione. Il documentario sarà proiettato anche sabato 1 e domenica 2 maggio, sempre alle 18.00.

LA FABBRICA DEL VILLAGGIO è un progetto sostenuto dalla Fondazione Time2 e curato dall’Associazione Piemonte Movie in collaborazione con il Comune di Villar Perosa e l’Associazione Cantiere Senza Sensi e vede tra i partner principali la Film Commission Torino Piemonte, l’Archivio del Cinema d’Impresa di Ivrea, l’Uncem e l’Associazione Vivere le Alpi.

 

CALENDARIO CINEFORUM E LEZIONI

CINEMA DELLE VALLI – Viale G. Ferraris 2 angolo Viale S. Pertini – Villar Perosa (To)

 

Venerdì 30 aprile

Continua a leggere l'articolo dopo il banner

Ore 16.30 – Incontro con Davide Ferrario riservato ai 12 partecipanti del progetto La fabbrica del  Villaggio.

Ore 18.00 – Nuovo cinema paralitico di Davide Ferrario Proiezione aperta al pubblico, ospite Davide Ferrario (Ingresso 3€)

Sabato 1 maggio

Ore 18.00 – Nuovo cinema paralitico di Davide Ferrario Proiezione aperta al pubblico (Ingresso 3€)

Continua a leggere l'articolo dopo il banner

Domenica 2 maggio

Ore 18.00 – Nuovo cinema paralitico di Davide Ferrario Proiezione aperta al pubblico (Ingresso 3€)

Nuovo Cinema Paralitico (Italia, 2020, 80’) di Davide Ferrario

Prodotto da Rossofuoco con Rai Cinema con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund. Un progetto di Davide Ferrario e Franco Arminio. Il regista Davide Ferrario (Tutti giù per terra, Dopo mezzanotte, Figli di Annibale, Guardami) e il poeta Franco Arminio hanno deciso di documentare e raccontare in immagini quello che Armino da tempo fa con i suoi libri e la sua attività di “paesologo”: la vita dell’Italia marginale, quella fuori dai grandi centri metropolitani, vuoi nelle zone interne del Paese in via di spopolamento, vuoi nelle periferie urbane. L’idea è di raccontare in brevi episodi poetici di qualche minuto fatti di immagini e parole – luoghi, situazioni, personaggi, momenti in cui l’apparente lateralità delle vite periferiche riveli invece la profonda verità umana che ancora esiste in questa Italia dimenticata dai media. Piccoli episodi, dal Friuli alla Sicilia, che andranno a formare un mosaico più grande, che riconnetta anche il senso di un’identità nazionale fuori dai luoghi comuni.

Continua a leggere l'articolo dopo il banner

 

Venerdì 7 maggio

Ore 16.30 – Incontro con Enrico Verra riservato ai 12 partecipanti del progetto La fabbrica del Villaggio. Ore 18.00 – A spasso con i fantasmi di Enrico Verra

Proiezione aperta al pubblico, ospite Enrico Verra (Ingresso 3€)

Continua a leggere l'articolo dopo il banner

A spasso con i fantasmi (Italia, 2018, 45′) di Enrico Verra

Tutto in una notte. Originale viaggio by night nella Torino ottocentesca, A spasso con i fantasmi trae ispirazione da I miei tempi di Vittorio Bersezio (fondatore e primo direttore, nel 1877, della Gazzetta Piemontese – diventata in seguito La Stampa) , libro di memorie personali che in realtà ha come vera protagonista la città sabauda avviata a diventare prima capitale del Regno d’Italia. Dal calar del buio alle prime luci dell’alba, il percorso del film si snoda tra vie, piazze, palazzi, locali storici sotto la guida di un interprete-narratore d’eccezione, uno scrittore che, a propria volta, ha eletto il capoluogo subalpino dei nostri tempi a protagonista di diverse sue opere, testimonianze di una profonda conoscenza e di un grande amore per la città. Nella magica atmosfera di una fredda notte invernale, Giuseppe Culicchia conduce lo spettatore alla scoperta di una Torino apparentemente scomparsa, ma che, a ben guardare, salta fuori a ogni angolo, offrendo lo spunto a ricostruzioni storiche, notazioni curiose, osservazioni ironiche, parallelismi insospettabili tra ieri e oggi.

Venerdì 14 maggio – Cinema delle Valli

Ore 16.30 – Incontro con Rossella Schillaci riservato ai 12 partecipanti del progetto La fabbrica del  Villaggio.

Ore 18.00 – Libere di Rossella Schillaci

Proiezione aperta al pubblico, ospite Rossella Schillaci (Ingresso 3€)

Libere (Italia, 2017, 75′) di Rossella Schillaci

Migliaia di donne parteciparono attivamente alla lotta per la liberazione durante la Resistenza. Per la gran parte di loro, giovani ragazze di poco meno di 20 anni , fu la prima vera grande esperienza di partecipazione politica e di scoperta di se stesse e dei propri diritti. È con la Resistenza che in Italia si afferma il movimento di emancipazione femminile. Il film racconta, con le voci delle protagoniste, cosa ha significato quel periodo di lotta, combattuta insieme agli uomini ma anche e soprattutto per la loro stessa liberazione. Attraverso un montaggio suggestivo di film d’archivio, estrapolando un filo narrativo dalle interviste a partigiane, realizzate negli ultimi quarant’anni dall’Archivio nazionale cinematografico della Resistenza, emerge una  precisa visione di quel periodo. Cosa è successo dopo i festeggiamenti del 25 aprile 1945? Cosa hanno ottenuto le donne dopo la Liberazione, le aspettative, le promesse sono state mantenute? Le loro riflessioni, a volte amare, portano in luce un pezzo della nostra storia spesso dimenticato.

 

Venerdì 21 maggio

Ore 16.30 – Incontro con Alessandro Castelletto riservato ai 12 partecipanti del progetto La fabbrica del  Villaggio.

Ore 18.00 – Cinefiat presenta di Alessandro Castelletto

Proiezione aperta al pubblico, ospite Alessandro Castelletto (Ingresso 3€)

Cinefiat presenta (Italia, 2012, 52′) di Alessandro Castelletto

Quasi nessuno, anche gli addetti ai lavori, è a conoscenza del fatto che a Torino, dall’inizio degli anni Cinquanta fino ai primi anni Ottanta, esisteva una casa di produzione cinematografica che aveva alle proprie dipendenze decine di professionisti, che lavorava con i più importanti registi e attori del periodo, che investiva milioni di Lire per produrre documentari distribuiti in tutto il mondo e talvolta tradotti anche in 19 lingue, compreso l’esperanto. Tutto questo era Cinefiat, la casa di produzione cinematografica della Fiat. L’attività cinematografica dell’Azienda automobilistica ha inizio agli albori del Novecento, negli anni del mito della macchina, dello spazio urbano, dell’interventismo e della velocità. In un tale fermento culturale per la Fiat fu naturale guardare al cinema come mezzo ideale per mostrare al mondo le proprie attività. Solo negli anni Cinquanta, con il boom economico, l’azienda decise di costituire al proprio interno una struttura cinematografica organizzata. Per promuovere la casa madre venivano prodotti non soltanto spot pubblicitari, ma anche dei film, di lunghezza variabile, con una vera e propria struttura narrativa, cartoni animati, musical, cinegiornali.

 

Venerdì 28 maggio

Ore 16.30 – Incontro con Enrica Viola riservato ai 12 partecipanti del progetto La fabbrica del Villaggio. Ore 18.00 – Borsalino City di Enrica Viola

Proiezione aperta al pubblico, ospite Enrica Viola (Ingresso 3€)

Borsalino City (Italia/Francia, 2015, 79′) di Enrica Viola

Borsalino è la storia della fabbricazione di un mito. Negli anni d’oro di Hollywood tutti indossano un “borsalino”, ma ciò che pochi sanno è che questo cappello viene fatto ad Alessandria, una piccola città di provincia del Nord ltalia, in una fabbrica capitanata dalla stessa famiglia per oltre 120 anni. Tutto ha inizio con Giuseppe Borsalino che, dopo aver ottenuto il titolo di “Mastro Cappellaio” a Parigi, nel 1857 apre con il fratello Lazzaro la prima follatura ad Alessandria. ln pochi anni la produzione cresce rapidamente, passando dai 35 cappelli al giorno ai 2000 di fine secolo. Rievocando la memoria dei lavoratori di un tempo, il film racconta la storia del favoloso incontro tra il sogno di un imprenditore partito dal nulla e quella grande industria dei desideri che è il cinema, tracciando la storia di uno dei cappelli più famosi del mondo.

 

Venerdì 4 giugno

Ore 16.30 – Incontro con Max Chicco riservato ai 12 partecipanti del progetto La fabbrica del Villaggio. Ore 18.00 – La fabbrica del sogno di Max Chicco

Proiezione aperta al pubblico, ospite Max Chicco (Ingresso 3€)

La fabbrica del sogno (Italia, 2020, 90’) di Max Chicco

Il film è la storia di Andrea e Michele, due giovani ragazzi che frequentano l’Istituto Fermi Galilei, in provincia di Torino. Un giorno entrambi, in due momenti diversi, vedono palesarsi un fantasma con fattezze di donna. Solo loro possono vedere questa entità che sembra volere qualcosa da entrambi. Michele decide di rivolgersi al suo amico del cuore, Christian, un giovane intraprendente che conosce molte cose della storia della città. Infatti grazie a lui riescono a scoprire che quella donna è in realtà la moglie dell’ex direttore di una fabbrica di colori all’anilina che molti anni prima era stata chiusa a causa di una tragedia che provocò la morte di centinai di persone: L’Ipca di Ciriè. Quella donna si era suicidata a causa dello scandalo che travolse il marito. Ma dopo tanti anni perché quella donna ritorna? Che cosa vuole da Andrea e Michele?

 

Per informazioni

FB @cinemavillarperosa | cinemavillarperosa@gmail.com | www.cinemadellevalli.it FB @piemontemovie | www.piemontemovie.com

Ucio Stampa Piemonte Movie ufficiostampa@piemontemovie.com