Dal 29 Maggio 2021 la mostra itinerario “Nemo Propheta in Patria” della curatrice Iris Devasini al Castello di Casale Monferrato
Le difficoltà e le incertezze sulle aperture di eventi culturali non hanno scoraggiato quanti hanno comunque avuto fiducia nella ripresa, annoverando in questa schiera l’artista e poetessa monferrina Iris Devasini, curatrice della mostra itinerario NEMO PROPHETA IN PATRIA che ha previsto l’evento dal prossimo a 29 maggio 2021 al Castello dei Paleologi in Casale Monferrato. Saranno esposte opere di Loredana Boschiero, Ambra Pegorari e della stessa Iris Devasini. La mostra rimarrà aperta anche domenica 30 maggio e quindi nelle giornate di mercoledì 2 giugno, Festa della Repubblica, ed infine in quelle di sabato 5 e domenica 6 Giugno, osservando comunque gli stessi orari ovvero dalle ore 10,oo alle 13,oo ed a seguire nel pomeriggio dalle ore 15,oo alle 19,oo. Inoltre, nella Corte del Castello alle ore 17,30 di sabato 5 Giugno avrà luogo un concerto con Silvia Belfiore al pianoforte ed Anita Giocondo al flauto, che eseguiranno musiche di Federico Gozzelino. Si confida che il pubblico apprezzerà l’ingresso gratuito e sosterrà l’iniziativa, senza dimenticare le regole del distanziamento e la protezione della mascherina (per informazioni telefonare allo 0142-444330).
Il pensiero “Nemo Propheta in Patria”, largamente diffuso e di uso comune, come ha scritto la curatrice, esprimere la tendenza ad essere apprezzati e valorizzati maggiormente al di fuori del proprio contesto territoriale ed ha radici profonde: a pronunciare queste parole per primo, secondo il Vangelo è proprio Gesù di ritorno nella sua Nazareth, accolto con diffidenza mentre nelle altre tappe del suo cammino la sua Parola aveva riscontrato interesse. Comunque, sono molte le varianti e le citazioni di questo concetto, espresso anche da Giordano Bruno e Goehte.
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Pressoché tutte donne le compagne di questo viaggio: la curatrice Iris Devasini è sensibile artista materica che si esprime con opere bi e tridimensionali suggestive e concettuali, in questa occasione affiancata da Loredana Boschiero, raffinata artista che si racconta ed offre una narrazione attraverso la figura umana in un minimalismo ricercato ed introspettivo, assieme ad Ambra Pegorari, fotografa di talento che fa del romanticismo estetico un mezzo per veicolare gli istanti che sapientemente riesce a catturare.
“Avevamo pensato e programmato questa mostra con il Maestro Federico Gozzelino”, confida la curatrice Devasini, “Ad ottobre davanti ad un caffè, fiduciosi di un inverno meno drammatico di quello che abbiamo vissuto” e le sue musiche saranno partecipi dell’iniziativa grazie all’esecuzione che ne faranno Silvia Belfiore al pianoforte ed Anita Giocondo al flauto, nella Corte del Castello alle ore 17,30 di sabato 5 Giugno.
“Fino ad un mese fa”, prosegue Devasini, “non sapevamo se sarebbe stato possibile aprire e quindi siamo rimasti congelati in trepidante attesa, per poi partire velocemente ad organizzare il tutto. Fino all’ultimo, le normative prevedevano la prenotazione nelle ventiquattro ore precedenti la visita e questo sarebbe stato estremamente penalizzante, soprattutto per Casale Monferrato che certamente non vanta un bacino d’affluenze pari a quello dei grandi centri urbani. Non ci siamo demoralizzati ed abbiamo voluto portare comunque a termine il progetto, indipendentemente da quante persone sarebbero venute a visitarla. Crediamo fortemente che sia utile dare un segnale di speranza, abbiamo tutti bisogno di cibarci di bellezza, di regalarci reciprocamente emozioni positive. Siamo stati ripagati perché, notizia recente, le maglie delle pur giuste restrizioni di prevenzione si sono allentate e sarà possibile visitare la mostra senza prenotazione, ma osservando con scrupolo le normative di sicurezza e badando a mantenere un flusso contingentato per le entrate. Ringraziamo il Comune di Casale Monferrato per averci sostenuti. Avvertiamo l’onore e la responsabilità d’essere i primi a riaprire le porte di questa suggestivo spazio espositivo. Ora abbiamo bisogno del pubblico, di tutti voi, perché la Cultura, così duramente penalizzata, possa ritornare a vivere… Venite a trovarci!”