Monfrà Jazz Fest, al via i primi concerti

CASALE MONFERRATO – Sabato 19 giugno e domenica 20 giugno si accende il palcoscenico di Monfrà Jazz Fest 2021. Tre concerti in due giorni: una ricca prima parte in occasione della festa della musica per poi riprendere già dal 4 settembre con un cartellone con un’altra trentina di esibizioni in due settimane, nomi altrettanto di spicco e collaborazioni con realtà prestigiose del Jazz Italiano.

Continua a leggere l'articolo dopo il banner

Già in queste tre prime esibizioni il festival mostra la caratteristica che lo ha reso particolare per chiunque vi abbia assistito da quando è nato nel 2018: il legare in modo indissolubile musica e territorio, coinvolgendo anche istituzioni e imprese locali. La manifestazione, organizzata da Le Muse Accademia Europea d’Arte, la cui direzione artistica è affidata al batterista casalese Riccardo Marchese, si avvale della collaborazione di Comune di Casale e del Comune di Odalengo Grande anche di Energica, della Distilleria Magnoberta, di Krumiri Rossi e della partnership con Amici del Po, tutti coinvolti attivamente nel progetto a cominciare proprio dal primo appuntamento.

Grazie anche a questo supporto il MonJF tornerà in scena in due location che hanno saputo regalare al pubblico straordinarie emozioni: l’imbarcadero del Po e il Bosco e l’Eremo di Odalengo grande.

Tramonto sul Po Aura Nebiolo Quartet – 19 giugno ore 19

L’imbarcadero sul Po di Viale Gramsci a Casale Monferrato che si affaccia sul grande e placido lago formato dal Po prima del ponte stradale è lo straordinario palcoscenico del concerto di apertura il 19 giugno alle ore 19, l’ora in cui il sole comincia a scendere verso il fiume.

Protagonista è AURA NEBIOLO QUARTET con un repertorio che attinge al songbook americano del ‘900 attraverso arrangiamenti ricercati e accattivanti. Davanti al microfono c’è Aura Nebiolo che inizia il suo percorso musicale davvero precocissima a 3 anni con un corso di pianoforte. Continua lo studio dello strumento fino all’età di 12 anni e sperimenta nel frattempo anche il violino. Poi il canto, esibendosi come ospite in locali dell’astigiano, dell’alessandrino. Dal 2005/2006 segue lezioni di canto moderno e jazz sotto la guida della cantautrice ed interprete astigiana Paola Tomalino, nonché di armonia e musica d’insieme sotto la guida del professor Daniele Tione, pianista jazz di fama nazionale e insegnante presso l’Istituto di Musica Giuseppe Verdi di Asti. Studia Composizione Jazz presso il conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria e si laurea con lode in canto jazz presso il conservatorio “G. F. Ghedini” di Cuneo. Insegna Canto Jazz presso l’Istituto “G. Verdi” di Asti.

Accanto a lei l’ensemble è formato da Maurizio Vespa – Vibrafono; Enrico Ciampini – Contrabbasso; Edoardo Bellotti – Batteria.

Il concerto è accompagnato da un aperitivo offerto da Associazione Amici del Po, perfetto vista l’ora e il luogo.

Continua a leggere l'articolo dopo il banner

L’alba sul Po con i 20 Strings Trio – 20 giugno ore 7.00

Si ritorna nello stesso luogo esattamente 12 ore dopo, domenica 20 giugno, per assistere al levarsi del sole sull’acqua, in un appuntamento che è un must del Monfrà Jazz Fest fin dalla prima edizione nel 2018: il concerto all’alba sul Po. L’orario è le 7 del mattino, ma questo non ha mai scoraggiato le centinaia di persone che accorrono qui ogni anno attratte non solo dalla musica, ma dall’atmosfera peculiare della città silenziosa che permette alle note di riflettersi sullo specchio d’acqua.

Protagonisti del concerto sono i 20 STRINGS TRIO considerato tra i migliori gruppi di musicisti jazz manouche del panorama torinese. Il sound caldo e multiculturale del Gypsy Jazz unisce questi musicisti dalle variegate esperienze in un progetto con colori d’altri tempi, che però non perde di vista il lavoro degli artisti contemporanei. L’intenzione dei 20 Strings è quella di riproporre un genere raffinato ma al contempo divertente, caratterizzato dall’equilibrio tra melodia e virtuosismo, tra tempi sfrenati, lenti e ballabili, tra armonie tipicamente jazz e progressioni armoniche caratteristiche della musica zingara e dell’eredità di Django Reinhardt. Per chi è meno addentro al jazz il genere musicale è quello del film Chocolat, con il Po a trasformarsi in un romantico fiume francese. La formazione vede Mauri Mazzeo – Chitarra solista; Andrea Garombo – Contrabbasso; Alberto Palazzi – Chitarra ritmica.

Il Concerto è accompagnato dalla colazione offerta dall’Associazione Amici del Po che vede oltre ai tradizionali cappuccino e cornetto anche offerte “più monferrine”. Non vi scandalizzate se vedrete tanti salutare la giornata con un panino alla Muletta, anche questa è ormai una tradizione imperdibile del MonJF.

Continua a leggere l'articolo dopo il banner

Concerto nel Bosco con Luca Gusella – 20 giugno ore 17

Altra location, ormai considerata must per chi segue il Festival, è quella che ospita l’ultimo concerto di questo primo stage del MonJF: l’Eremo di Odalengo Grande raggiungibile, dopo una camminata di 10 minuti, nel bosco vicino al comune della Valle Cerrina. L’appuntamento è alle 17 di domenica 20 giugno e vale la pena di mettersi le scarpe comode perché il luogo è incantevole.

Di fronte alle rovine dell’antico Eremo, letteralmente tra gli alberi, si esibisce LUCA GUSELLA, unanimemente considerato dalla critica nel novero dei migliori musicisti jazz italiani. Timpanista, percussionista e compositore ha collaborato con le principali istituzioni lirico sinfoniche e da camera italiane, nonché in ambito jazzistico nelle orchestre di Ray Charles, Barry White, Giorgio Gaslini, Franco Battiato e Milva/Tango Seis in occasione di tournées italiane. La sua performance si intitola “Caleidoscopio musicale”, un continuo mutare di suoni riflessi ed echi arricchito da situazioni timbriche, con brani scritti e improvvisati o sostenuti da loops. Vengono esplorati territori modali, tonali, free, puntillistici e minimalisti, brani melodici e frammenti percussivi, dove la quarantennale esperienza fatta dal percussionista con svariati generi musicali si incontra con la creazione estemporanea. Al termine del concerto la ProLoco di Odalengo Grande è a disposizione per una appetitosa “merenda sinoira”.

Tutti i concerti sono gratuiti e su prenotazione, che può essere effettuata direttamente sul sito https://www.monjazzfest.it/ cliccando su “Prenotazioni via Eventbrite”. Le offerte enogastronomiche che accompagnano i concerti sono a pagamento.

Continua a leggere l'articolo dopo il banner