49esima Settimana Sociale dei cattolici italiani sul tema (il) “Pianeta che speriamo”
Iniziato il cammino verso la 49esima Settimana Sociale dei cattolici italiani. Il Movimento Cristiano Lavoratori apre alla riflessione sul “Pianeta che speriamo”. A Torino i vertici nazionali del Movimento, e il Presidente Fabbio propone un cammino da basso. Le conclusioni del Presidente Nazionale Antonio Di Matteo. Si terrà a Taranto la 49esima edizione delle Settimane Sociali dei Cattolici italiani, ma il cammino verso l’appuntamento nella città simbolo dello sfregio all’ambiente da parte di chi scambia ad esempio il lavoro con la salute e l’economia con la compromissione dell’uso del suolo e l’inquinamento dell’aria, si fa più interessante e più approfondito in ogni occasione. Il Movimento Cristiano Lavoratori ha promosso in Piemonte un convegno nazionale – in presenza ma con possibilità di collegamento a distanza – dedicato ai temi portanti della 49° Settimana Sociale: “Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro #tuttoèconnesso”.
Si è partiti, nell’incontro presieduto da Tonino Inchingoli, segretario generale del Movimento, dai saluti di Davide Giorgetto Actis, Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte e da un’apprezzata introduzione di Marco Margrita, Presidente Regionale del MCL. “L’instrumentum laboris della 49° settimana sociale – ha ricordato Margrita – non è solo un’occasione di riflessione, ma è esso stesso approfondimento. Partire dalle considerazioni del documento significa ripercorrere i passi di un cammino della Chiesa, che si irradia attraverso le encicliche di Papa Francesco, come la Laudato si e la Fratelli tutti, che individua San Francesco d’Assisi come motore di una secolare attenzione della Chiesa alla fratellanza universale’”.
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Così è apparso chiaro come, nel dipanarsi delle Settimane Sociali dei cattolici italiani, iniziate nel 1907, ma con un antefatto in Francia nel 1905 a seguito della Rerum Novarum di Leone XIII, la questione del lavoro – ha ricordato il prof. Michele Rosboch – sia stata sempre centrale: dai temi delle vicende agrarie all’industria, dal ruolo della famiglia alla sicurezza sociale. Ora è l’ambiente la necessità, non perché “altrimenti non sopravviveremo, ma come pieno convincimento della nostra esistenza” ha sottolineato Don Francesco Poli, assistente ecclesiastico nazionale di MCL. Occorre portare verso il basso il lavoro di elaborazione, affinché questo ridia una spinta alla riflessione comune. “Le città – è stato il tema dell’intervento di Piercarlo Fabbio, Presidente Provinciale MCL di Alessandria – costituiranno sempre di più il contenitore dell’uomo. La loro espansione – nel caso tenessimo gli stessi comportamenti del passato – è segnata. Meno uso del suolo, più tutela, più riqualificazioni del costruito: è uno stimolo che MCL deve poter offrire agli Amministratori Locali.” E sul rapporto tra Movimento e Lavoro si sono svolte le considerazioni finali del Presidente Generale di MCL, Antonio Di Matteo: “Quando nascemmo, ci trovammo a fare cose fuori dall’ordinario. Oggi Papa Francesco ci spinge a fare cose straordinarie nel quotidiano. La nostra riflessione su questi temi, peraltro non ancora raccolta da molte organizzazioni ecclesiali, dovrà portarci all’appuntamento di Taranto con un bagaglio di idee, al fine di arricchire con ragionamenti e opere i lavori della 49° Settimana Sociale il 21 e 24 ottobre prossimi”.
Un piccolo siparietto nel Convegno Nazionale di MCL è stato quello che ha visto il Presidente MCL di Alessandria, Piercarlo Fabbio, donare una maglia storica dei grigi al Presidente nazionale Antonio Di Matteo. La promozione in serie B dell’Alessandria Calcio ha riacceso in molti i ricordi legati ad un passato che è patrimonio di molti sportivi e tifosi. Così è sembrato logico alla delegazione alessandrina, composta da Alfonso Conte, Roberto Cristiano e Marco Mazzoni, rintracciare nei guardaroba personali alcune maglie dei Grigi e donarle agli ospiti nazionali del Movimento. La maglia che il Presidente Di Matteo ha accolto con gioia è quella indossata dai calciatori durante la stagione 2010-2011, quando la squadra era guidata da Maurizio Sarri. Altre due maglie dello stesso periodo sono state donate al segretario generale Tonino Inchingoli e all’Assistente ecclesiastico Don Francesco Poli.