Sabato 31 Gianfelice Facchetti a Gorzegno presenta il suo ultimo libro

Gianfelice Facchetti sarà ospite a Gorzegno per presentare il suo ultimo libro dal titolo: “C’era una volta a San Siro. Vita, calci e miracoli”.
Si tratta di un monologo intitolato “C’era una volta a S. Siro”.
Il testo di Gianfelice Facchetti è appena stato pubblicato da Piemme, con la prefazione di Luciano Ligabue.
Lo spettacolo si svolgerà all’interno della chiesa di S.Siro in piazza della chiesa a Gorzegno (cn) sabato 31 luglio con inizio alle 21,30.
Curiosamente la chiesa parrocchiale di Gorzegno è intitolata al santo esorcista, come lo stadio milanese. Inoltre, nella chiesa si conserva un dipinto che ritrae il santo mentre scaccia un diavolo; un dettaglio che per analogia ricorda le battaglie calcistiche tra i nerazzurri e i “diavoli” rossoneri.
All’interno della Cappella di S. Martino è in corso la mostra internazionale di scultura contemporanea “Sulle orme di Michelangelo”, a cura di Giordano Berti.
Il libro

Nelle parole di Gianfelice Facchetti, figlio del grande Giacinto e straordinario narratore di sport, la Storia con la S maiuscola si intreccia alle nostre vite e alle nostre passioni. Perché San Siro è la nostra storia.

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Che sarà di San Siro? Le società di Milan e Inter, cittadini, comitati e istituzioni s’interrogano e si scontrano sul suo futuro: rinnovare la Scala del calcio italiano o abbatterlo e ricostruire un nuovo stadio più funzionale? Difficile rispondere, soprattutto dopo che la pandemia, oltre alle nostre vite, ha stravolto anche il pallone, con porte chiuse e conti in rosso. C’era una volta a San Siro ci invita allora a riguardare il film di ciò che è successo, ricordando protagonisti e prodigi compiuti grazie alla santa alleanza tra spalti e campo. Riavvolgendo il nastro dell’epopea, davanti agli occhi di San Siro vediamo sfilare protagonisti celebrati e dimenticati, derby rosso-nerazzurri, fratelli di campo e fratelli di sangue, gol indimenticabili e gol annullati, notti azzurre, notti magiche o da incubo. Tanti i campioni e gli squadroni cui San Siro ha impresso il marchio dell’immortalità: l’attuale padrone di casa Peppino Meazza e il Grande Torino, il Milan di Rocco e l’Inter di Herrera, Gigi Riva e Pelé, gli olandesi di Sacchi e i tedeschi di Trapattoni, capitan Maldini e capitan Zanetti, Maradona, Totti, Baggio e Del Piero. Ma San Siro siamo anche noi, tifosi che dopo quasi un secolo siamo ancora ai piedi della cattedrale del pallone, confessandole i nostri affanni sottovoce, cantando o gridando, trasfigurandoli in emozioni. Rinnovando amore e fedeltà di anno in anno con un anello – primo, secondo o terzo non fa differenza. Nelle parole di Gianfelice Facchetti, figlio del grande Giacinto e straordinario narratore di sport, la Storia con la S maiuscola si intreccia alle nostre vite e alle nostre passioni. Perché San Siro è la nostra storia.

L’autore

Figlio del calciatore dell’Inter Giacinto Facchetti, Gianfelice è attore, regista e drammaturgo.
La sua prima scrittura teatrale, Bundesliga ’44 (2005), è stata finalista al Premio Ustica e segnalata al Premio Bancarella Sport.
E’ autore anche di: “Se no che gente saremmo” (Longanesi – 2011).

Per informazioni: 3483942943