Entra nel vivo il progetto Nuove (Ri)Generazioni

ALESSANDRIA – Entra nel vivo il progetto Nuove (Ri)Generazioni, promosso dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Alessandria, finanziato dal Bando Sinergie di ANCI.

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Il progetto vede il Comune in una twin partnership con il Comune di Trapani, capofila di progetto, che, come da indicazione del Bando, ha individuato il Comune di Alessandria quale Comune cedente buone prassi amministrative e operative, evidenziate nel Progetto “Nuove Ri-Generazioni Urbane” precedentemente realizzato con ANCI. In questo ambito, con l’attivazione di percorsi di progettazione partecipata, protagonismo giovanile e sostenibilità ambientale, erano stati realizzati importanti interventi di ristrutturazione e rigenerazione urbana, come il Centro Giovani Pittaluga e, presso il Parco Carrà, il rifacimento del campo da basket, di calcetto e parte della pista da skate.

Con il nuovo progetto si avrà la possibilità di continuare in questa direzione, ovvero di valorizzare le idee dei giovani partendo proprio dai loro bisogni, suggerimenti e proposte, per processi di rigenerazione urbana e continuare ad investire nel Parco Carrà, quale luogo particolarmente significativo della città, crocevia di gruppi di interessi e attività, sia in termini di nuove installazioni e strutture, sia di valorizzazione delle operosità e delle relazioni al suo interno che si possono costruire e sostenere.

Nei mesi scorsi, con la supervisione e il tutoraggio dell’Associazione Cultura e Sviluppo, si è intercettato un gruppo informale molto attivo di adolescenti frequentatori dello skatepark, che tra ottobre e aprile ha preso parte a un percorso di progettazione partecipata condotto dalla stessa associazione, che li ha portati ad elaborare un vero e proprio progetto di ricostruzione della pista da skate. Il percorso è stato innanzitutto un’opportunità di apprendimento, crescita personale per i ragazzi coinvolti e buon esempio di attivazione giovanile e partecipazione diretta ad una progettazione concertata. Ha inoltre aperto un’opportunità di dialogo permanente dell’Amministrazione con giovani cittadini e le organizzazioni della società civile.

Il progetto è stato elaborato a partire dai bisogni rilevati dagli stessi frequentatori dell’area skate, sulla base degli standard attualmente presenti in altri contesti urbani italiani, anche dettati dalla Federazione Italiana Sport Rotellistici, ponendo particolare attenzione all’identità dello skateboarding, quale pratica culturale, ricreativa, aggregativa, ma anche sportivo-agostistica alla luce del suo inserimento tra le discipline olimpiche.

È stato presentato agli assessori alle Politiche Giovanili, Lavori Pubblici, Parchi e Sport, con la speranza che possa essere realizzato, grazie a futuri bandi e sinergie.

“I ragazzi ci hanno presentato un progetto ambizioso – sottolinea l’Assessore alle Politiche Giovanili Cherima Fteitaa prova del grande investimento e senso di appartenenza che sentono verso il Parco; il progetto in corso consentirà una realizzazione parziale dei loro desiderata, ma farà senz’altro da volano per ulteriori contributi progettuali”.

Con una prospettiva più ampia sul Parco Carrà, il gruppo ha ideato anche un ulteriore intervento, presentato all’Amministrazione: una tribuna skateabile, ovvero una struttura, polifunzionale e da porre nello spazio di interazione tra l’area skate, il campo da calcio e quello da basket.

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Un dispositivo di connessione tra le tre aree, storicamente non affini: un mezzo per porre in dialogo le comunità distinte che frequentano la zona favorendo altresì la presenza (e la permanenza) di pubblico, anche con disabilità, nonchè una più chiara destinazione d’uso di uno spazio attualmente considerato di transito e di divisione, limitando altresì la presenza di persone che non praticano sport tra le strutture sportive.

Dimostrando un grandissimo attaccamento al Parco, quale principale luogo di aggregazione giovanile e la volontà di contribuire a svilupparlo e migliorarne l’accessibilità, il gruppo ha inoltre avanzato numerose ulteriori proposte che potranno essere oggetto di futuri interventi, quali: strutture sportive ed elementi volti a migliorarne la fruizione da parte di diverse comunità (sportivi, famiglie, bambini), potenziandone l’identità di luogo di ritrovo per la cittadinanza tutta.

il Parco Carrà non è solo lo Skate Park, ed è proprio in questa direzione il lavoro che da ora a novembre verrà fatto dai 4 giovani collaboratori, selezionati con bando pubblico tra maggio e giugno. Seppure con ruoli diversi, contribuiranno alle azioni di progetto volte a valorizzarlo nel suo insieme.

Per settembre si prevede la somministrazione di questionari rivolti ai frequentatori del parco, per raccogliere opinioni e idee; si intende mettere in relazione i diversi gruppi del parco, farli interagire e organizzare insieme iniziative; ci si propone di lanciare ulteriormente il Parco Primo Sport, aumentandone l’accessibilità, senza snaturarne le caratteristiche di parco dedicato ai più piccoli. L’obbiettivo sarà quello di mettere a sistema il buono che già esiste e portare nuova linfa, anche attraverso una comunicazione più agile e mirata con l’utilizzo dei social.

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 A tal proposito è stata ripristinata, ed è attualmente in fase di aggiornamento, la Pagina Facebook del Parco Carrà (https://www.facebook.com/ParcoSkatePlayground/), ed inoltre è stata creata recentemente una Pagina Instagram (https://instagram.com/parcocarra_official?utm_medium=copy_link).

La scelta di aprirsi a questo nuovo social è volta ad intercettare un pubblico più giovani presente sicuramente su quella piattaforma e a rendere la comunicazione più agile. Lo scopo sarà quello di comunicare in entrambi i profili tutte le attività, le iniziative e gli eventi che riguarderanno nel suo complesso il Parco, in stretta collaborazione con i ragazzi dello skatepark, molto attivi da questo punto di vista. L’obiettivo finale sarà quello di coinvolgere il più possibile la cittadinanza e quindi attivarla in maniera virtuosa a favore del Parco Carrà, da sempre un luogo di tutti e per tutti.

Ci sarà fermento, un fermento “buono” nei prossimi mesi, e si spera anche dopo, presso il Parco Carrà, luogo che anche la pandemia, con la necessità di fare più attività all’aperto, sta rendendo sempre più necessario e popolare.

Tutte le azioni saranno portate avanti sempre in collegamento con i nostri partner di Trapani: un gruppo di giovani sta infatti mettendo a punto continue idee per la rigenerazione di spazi cittadini, in raccordo con i cittadini e le associazioni.

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Ci sarà per altro modo, a settembre e ad ottobre, di conoscersi più da vicino, grazie all’incontro dei gruppi a Trapani e Alessandria, in uno scambio di sicuro arricchimento per ambo le parti.