” Dillo al Prof” di Sandro Marenco, da Tik Tok alla libreria

Pensavo, giovedì 2.09, di andare ad ascoltare e partecipare alla consueta presentazione di un libro, invece mi sono trovata difronte ad un autore che mi ha entusiasmato.

Il libro ” Dillo al Prof” di Sandro Marenco, uno scrittore eclettico dai molti talenti: ex collaboratore di Radio Gold, Dj, insegnante d’ Inglese e di sostegno al liceo scientifico ” Galileo Galilei” della nostra città.

È  divenuto celebre tra i giovani che seguono la piattaforma Tik Tok e che ha iniziato a seguire durante il lockdown.

Ha iniziato a seguire questo social, particolarmente amato dai giovani, per riuscire a capire maggiormente ciò  che i suoi studenti usano giornalmente.

Così  è  nato un interscambio tra professore ed allievi su particolari tematiche. I giovani mi raccontano i loro problemi, le loro delusioni che riguardano

I casi di bullismo, di identità  di genere, del pensiero del suicidio, di lutti non metabolizzato. Al contrario di tante persone che ascoltano i problemi dei giovani e se la cavano con una frase che dice: “dai, vedrai che poi passa” e che la persona che la riceve si sente ancora peggio. Io ho voluto fare il contrario, ho voluto essere presente al loro fianco. Ho vissuto emozioni forti con alcuni di loro, e questo lo racconto nel capitolo “Anche i professori crollano”. Ciò  che mi ha fatto stare più  male è  stato il caso avvenuto a Roma il 5 febbraio 2021 quando leggo sul giornale questa devastante notizia: “Il prof indagato per istigazione al suicidio, al diciassettenne che si è  ucciso dopo che

 l’insegnante ad un suo sbaglio in classe lo ha umiliato  dicendogli “Vali meno di un bambino”.

Questa notizia mi ha sconvolto, un insegnante non può  umiliare in classe un ragazzo che ha delle problematiche.

Sandro Marenco è  un insegnante che ha saputo trovare la chiave d’ oro per dare la possibilità ai giovani di sfogarsi, parlare di tutto, chiedere consiglio a qualcuno che, sia pure sui social, è  sempre lì  accanto a loro per rendere la loro vita migliore.

Al termine lo scrittore ha iniziato a firmare le copie del suo libro alle molte persone presenti.

Parlando con dei colleghi intervenuti numerosi alla presentazione del suo libro stava dicendo: ” Ma quest’ anno non ho ancora una cattedra” . Pochi minuti dopo è  arrivato da lui un amico mostrandogli sul cellulare la bella notizia della cattedra finalmente ottenuta.

Foto di Maria Fiore Ameri