Organi storici: arriva un fine settimana ricco di grandi appuntamenti!
La XLII Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria, organizzata dagli Amici dell’Organo e sostenuta dalla Fondazioni CRT, CRAL, SociAl e dal Gruppo Amag, prosegue sabato 11 settembre alle ore 17 presso l’ ABBAZIA DI SANTA CROCE di BOSCO MARENGO dove ELENA ROMITI all’ oboe e LETIZIA ROMITI all’ organo portativo costruito da Walter Chinaglia proporranno brani di J. S. Bach (Sinfonia dalla Cantata BWV 156 e Sinfonia dalla Cantata BWV 249 per oboe ed organo), Piotr Drusinski, Marco Antonio Cavazzoni, Gerolamo Frescobaldi e Domenico Scarlatti per organo solo, Carlo Besozzi per solo oboe, Anonimo celtico e G.Ph. Telemann per oboe e basso continuo.
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Il concerto è organizzato in collaborazione con l’Associazione Amici di Santa Croce e con il Fondo Edifici di Culto del Ministero.
Vale la pena di dare alcune notizie sulle figure dei compositori meno noti. I brevi brani di Piotr Drusinski, compositore polacco assai famoso ai suoi tempi, si trovano nella cosiddetta Intavolatura d Oliwa, compilata all’inizio del XVII secolo e contenente brani di autori polacchi e stranieri, in particolare italiani.Il primo è una breve “intonazione” su Magnificat, il secondo è basato su un inno che è quasi la stessa melodia del successivo corale luterano “Wie schoen leuchtet der Morgenstern”.
Carlo Besozzi era figlio dell’oboista e compositore Antonio Besozzi, il quale fu indubbiamente suo insegnante. Nel 1755 entrò assieme al padre come oboista regolare dell’orchestra della corte di Dresda (al servizio della principessa elettrice di Sassonia Maria Antonia Walpurgis), posizione che mantenne per tutta la vita. Durante gli anni successivi, sempre accompagnato dal padre Antonio, compì diversi viaggi attraverso l’Europa: tra le varie città in cui soggiornò, si ricordano in particolar modo Parigi nel 1757, Stoccarda nel 1758-9 e Salisburgo nel 1778, dove fu giudicato positivamente da Leopold Mozart. In seguito ad Augusta fu elogiato da un certo Schubert come il monarca degli oboisti e un grande teorico. Nel settembre del 1772, quando Charles Burney visitò Dresda descrisse con precisione la tecnica che Besozzi impiegava per suonare il proprio strumento. Nel settembre del 1774 Carlo ebbe il permesso di assentarsi dai propri doveri presso la capitale sassone e di recarsi a Torino, dove fece visita ai suoi genitori. Il 15 aprile 1776 gli venne aumentato lo stipendio a 200 talleri e il 4 maggio gli venne concesso un ulteriore viaggio in Italia. Attualmente non ci giungono successive informazioni sul suo conto.
Anche se nessuna delle numerosi composizioni di Besozzi fu stampata durante la esistenza, sopravvivono attualmente 23 concerti, 26 sonate e un divertimento. I suoi concerti erano chiaramente scritti per essere suonati da lui stesso ed erano concepiti per mostrare la sua abilità. Nei movimenti finali di queste composizioni si denota un carattere prevalentemente serio, segno di un chiaro influsso da parte dello Sturm und Drang.
Elena Romiti si è diplomata in oboe presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria sotto la guida di O. Zoboli ed in oboe barocco presso la scuola Civica di Musica di Milano. Si è poi laureata presso il DAMS di Brescia con una tesi sulla produzione di Robert Ashley e di Steve Reich., relatore Fabrizio Chirico.
Ha seguito seminari con O. Zoboli e R. Canter in diverse edizioni dei Corsi Internazionali di Perfezionamento “Tullio Macoggi” di Varenna (Co).
Svolge attività concertistica in duo con pianoforte, chitarra, organo e cembalo ed in formazioni cameristiche classiche e contemporanee, tra cui il “Carpinensemble” di cui è fondatrice. Come solista ha tenuto concerti in Italia, Svizzera, Spagna, Francia, Austria e Germania riportando lusinghieri consensi da parte della stampa. Col complesso da camera “Accademia dei Solinghi” di Torino ha partecipato alla registrazione su compact disc della cantata di Johan Kuhnau “Uns ist ein Kind Geboren”.
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Letizia Romiti, diplomata in organo e composizione organistica sotto la guida di Luigi Benedetti presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, ha conseguito presso l’Università della stessa città, la laurea in Filosofia con una tesi sulle Messe organistiche di Gerolamo Cavazzoni, relatore Guglielmo Barblan. Si è poi diplomata in clavicembalo presso il Conservatorio di Musica di Brescia dove ha studiato con Fiorella Brancacci. Ha frequentato il corso di L. F. Tagliavini presso l’Accademia di Musica Antica Italiana per Organo a Pistoia e corsi di interpretazione tenuti da K. Gilbert e T. Koopman. Ha pubblicato il volume “Gli organi storici della città di Alessandria” ed ha tenuto concerti in tutta Europa e nell’ex Unione Sovietica, esibendosi in rassegne e sedi prestigiose. Ha effettuato incisioni discografiche su organi storici in Italia e all’estero. Ha tenuto masterclasses sulla musica antica italiana per organo ed è stata docente di Organo e composizione organistica presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria.
Ilaria Ercole, diplomata alla storica Scuola di Teatro “I Pochi” di Alessandria nel 2003, ha successivamente messo in pratica la sua formazione con la Compagnia Teatrale “Teatro Tascabile” dal 2005 al 2013, proseguendo poi con la Compagnia Teatrale “Parvopalco”. Al teatro ha affiancato letture sceniche in molti eventi culturali organizzati dall’amministrazione pubblica alessandrina, acquese, ovadese e tortonese. Dopo la maternità ha scoperto la lettura a bassa voce, frequentando corsi specifici di lettura per bambini, collaborando con scuole materne alessandrine, diventando poi volontaria nel progetto Nazionale Nati per Leggere. Dal 1997 lavora presso la Biblioteca Civica di Alessandria dove si occupa della promozione alla lettura per i bambini, oltre che per gli adulti
La chiesa di Santa Croce in Bosco Marengo rientra nel patrimonio storico-artistico del Fondo Edifici di Culto – Dipartimento per le libertà civili e per l’immigrazione – Ministero dell’ Interno.
Domenica 12 settembre ore 17 nella chiesa Parrocchiale di San Felice ad OVIGLIO il KINDERCHORUS “ PAOLO PERDUCA” DI TORTONA e la SEZIONE FEMMINILE DEL CORO “LAETA CONSONANTIA” DI TORTONA, diretti dal Maestro ENZO CONSOGNO con DANIELA SCAVIO all’organo daranno vita ad un grandioso concerto dedicato alla memoria del musicista tortonese Paolo Perduca.
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Si potranno ascoltare musiche di Jaques-Nicolas Lemmens, Camille Saint-Saens, Gabriel Fauré, Luis Lefebure Wely, Marco Enrico Bossi, Bruno Coulais, Francis Poulenc, Cesar Franck, Ritz Ortolani, Pietro Mascagni, Ennio Morricone.
IL Kinder Chorus Paolo Perduca nasce nel 2010 su precisa volontà Di Giovanna Rondonotti Perduca per ricordare il proprio figlio Paolo grande musicista tortonese prematuramente scomparso nel 2004.
Il coro ha in organico ragazzi da 8 a 18 anni e si specializza nel repertorio pop nazionale ed internazionale accompagnato nei concerti dalla kinder band.
Ha come finalità principale far crescere i ragazzi nel meraviglioso mondo della musica e con il prezioso contributo della associazione di volontariato Paolo Perduca di Tortona divulga l’arte musicale attraverso numerosi concerti a scopo benefico.
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In questi dieci anni di attività ha fatto musica in importanti teatri
tra cui Civico di Tortona, Fraschini di Pavia, lirico di Magenta,
Carbonetti di Broni, Centro congressi di Bologna, Teatro della luna di Milano, Sala Nervi nella città del Vaticano davanti a Sua Santità.
Recentemente ha cantato in una importante Chiesa di Basilea e nella basilica di San Miniato a Firenze nel progetto “La preghiera nell’opera”.
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Da citare la partecipazione all’allestimento di Tosca e Bohéme di Giacomo Puccini e Carmina burana di Carl Orff.
Il coro Laeta consonantia di Tortona nasce nel 1999 da un’idea di Enzo Consogno come coro femminile specializzato nel reperetorio crossover dal musical al pop.
Successivamente vengono inserite le voci maschili indirizzando il progetto artistico verso il repertorio lirico sinfonico.
Ha messo in scena le principali opere liriche di Rossini, Bellini, Donizetti,
Verdi, Puccini e Mascagni.
In campo sinfonico ha eseguito lo “Stabat Mater” e la “Petite Messe Solemnelle” di G Rossini, il “Requiem” K626 in re minore di W. A. Mozart, la “ Messa da requiem” di G. Verdi, “Carmina Burana” di Carl Orff.
Ha collaborato con prestigiose orchestre sinfoniche tra le quali l’Orchestra dell’ Arena di Verona e l’ OFI Orchestra filarmonica italiana.
Ha avuto l’onore di fare musica con cantanti del calibro di Katia Ricciarelli, Leo Nucci e Ambrogio Maestri.
Ha tenuto concerti in Italia, Francia, Svizzera, Germania, Danimarca.
Daniela Scavio ha compiuto gli studi presso il Conservatorio «Antonio Vivaldi» di Alessandria, conseguendo i diplomi in Pianoforte, Organo e Composizione Organistica, e la laurea di secondo livello in Organo Concertistico, sotto la guida di Letizia Romiticome pure la laurea in Musicoterapia, frequentando corsi pedagogici dedicati al trattamento dei disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) tramite le attività musicali.
Ha frequentato corsi di Didattica Musicale sul Metodo Orff e di Propedeutica e Direzione corale presso la Società Italiana di Educazione Musicale.
Ha studiato clavicembalo con Andrea Coen e Francesca Lanfranco ed ha seguito corsi di perfezionamento in vari ambiti, con Giovanni Acciai, Luigi Ferdinando Tagliavini, Gustav Leohnardt, Bob Van Asperen, Christopher Kent.
Viene invitata ad esibirsi in varie rassegne concertistiche, quali «Stagione Internazionale di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria”,
« Scatola Sonora», « La Musica e il Sacro», «Festival Internazionale d’Organo» di Aosta, «Mozart Nacht und Tag», «Organalia» di Torino, «Festival Organistico Internazionale» di Rapallo, « Antichi Organi » Piacenza.
È autrice di musiche originali per documentari naturalistici e storici promossi dalle Regioni Piemonte e Liguria.
Ha partecipato in qualità di assistente di produzione e di organista aggiunto alla produzione discografica Opere Sacre del compositore Pellegrino Santucci (TC.921980 – Ed. Tactus, Bologna, 2017).
Ha partecipato al progetto “Vivaldi93” ideato da Mono Guitar di Roma dando il proprio contributo suonando la parte solistica del concerto per liuto, due violini e basso continuo di Antonio Vivaldi RV 93 partecipando insieme ad altri 30 artisti di tutto il mondo.
È docente di pianoforte presso il Liceo musicale “Saluzzo Plana”di Alessandria e di Organo, laboratorio per adulti, del Conservatorio «A. Vivaldi» di Alessandria.
Enzo Consogno nasce aTortona (AL) il 30 settembre 1961.
Studia organo e composizione organistica, musica corale e direzione di coro
composizione principale presso il Conservatorio statale “Antonio Vivaldi “
di Alessandria.
Nel novembre 1988 viene invitato a tenere un concerto sul grande organo Balbiani Veggezzi Bossi del Duomo di Pavia in occasione dei 500 anni della suddetta cattedrale, collaborando nella circostanza col coro
“Giuseppe Verdi “di Pavia del quale due anni dopo assumerà la direzione artistico musicale sostituendo il maestro Giannino Zecca, illustre musicista e compositore pavese.
La direzione del coro di Pavia gli permette di collaborare con importanti orchestre tra cui l’Orchestra filarmonica di Verona , l’OFI di Piacenza, l’Orchestra Philarmonia Italica.
Nel Dicembre 1998 nella prestigiosa cornice del teatro Fraschini di Pavia collabora con l’accademia del teatro alla Scala di Milano all’allestimento del concerto di Natale.
Nel 1999 viene invitato in occasione della nascita della moneta unica europea a tenere un concerto nella prestigiosa sala grande del Conservatorio di Lussemburgo, nel medesimo anno esegue in prima assoluta la cantata “O Roma nobilis” di Giuseppe Zanaboni nella cattedrale di Piacenza. Sempre nel 1999 esegue in un gremito Duomo di Milano la messa solenne di Santa Cecilia con la partecipazione del soprano Katia Ricciarelli.
Nel giugno 2000 esegue in occasione del bicentenario della battaglia di Marengo di Napoleone Bonaparte il “Requiem degli uccisi “ del compositore Alberto Colla.
Nel luglio 2001 è direttore artistico e musicale del festival verdiano tenuto nel castello sforzesco di Vigevano presentato da Pippo Baudo con la straordinaria partecipazione dei più importanti cantanti lirici del ventesimo secolo.
Nel 2003 inizia una stretta collaborazione col maestro Giuliano Sogni col quale allestisce nella prestigiosa cornice della villa reale di Monza “Carmina Burana” di Carl Orff e la “Messa da Requiem” di Giuseppe Verdi.
Da ricordare inoltre l’escuzione dello “Stabat Mater” di Rossini e del “Requiem” di Mozart nella basilica di San Marco in Milano rispettivamente nel 2008 e 2010.
Nel ottobre 2010 in occasione dei 150 della provincia di Milano ha tenuto un concerto nella sala grande del teatro Dal Verme di Milano.
Nel marzo 2010 ha diretto il grande baritono Leo Nucci in un galà lirico tenutosi al teatro Fraschini di Pavia.
La direzione del coro Giuseppe Verdi di Pavia gli ha permesso di allestire le più importanti opere del teatro lirico italiano presso prestigiosi teatri: da segnalare “Rigoletto” di G.Verdi all’opera forum di Copenaghen e “Tosca” di Giacomo Puccini al teatro della luna di Milano, alla presenza della nipote del compositore Simonetta Puccini.
Nel Maggio 2012 ha diretto il coro Giuseppe Verdi di Pavia nella splendida cornice della Basilica di San Lorenzo in Firenze.
Dal 1996 collabora stabilmente con il maestro Andrea Albertini; tale sodalizio permette ai due musicisti tortonesi di allestire eventi lirico sinfonici presso importanti sedi in Italia e all’estero.
Nel Dicembre 2012 ha suonato al Galà di capodanno tenutosi al Cafè de Paris di Montecarlo.
Collabora stabilmente con l’orchestra sinfonica “Città di Vigevano” con la quale ha eseguito come direttore il “Requiem” di W.A.Mozart K 626.
Da segnalare inoltre l’intensa attività didattica come esperto esterno di educazione musicale presso le scuole primarie “Carlo Giacomini” di Sale e “Gianni Rodari” di Tortona, in collaborazione con l’associazione “Paolo Perduca” di Tortona.
Dal maggio 2014 è direttore musicale del “Kinder chorus Paolo Perduca ” di Tortona; con questo coro ha tenuto concerti in Vaticano, a Bologna, a Firenze, al Teatro Fraschini di Pavia e al Teatro civico di Tortona in produzioni pop,sinfoniche e operistiche.
Dal 2017 collabora con Gianluca Schiavoni coreografo del teatro alla scala di Milano col quale ha creato spettacoli per il teatro civico di Vercelli e per il teatro Fraschini di Pavia.