il regista Fabio Solimini proietterà la videocartolina “Wunderkammer – la camera delle meraviglie” del Museo C’era una Volta”
Sabato 16 ottobre alle ore 17,00 il salone multimediale del Museo Etnografico “C’era una Volta” in piazza della Gambarina in Alessandria, ospiterà il regista Fabio Solimini che proietterà la videocartolina “Wunderkammer – la camera delle meraviglie”, con riferimento alla pubblicazione “Wunderkammer. Segreti, misteri, collezioni e altro nella camera delle meraviglie nel Museo C’era una Volta” di Elena Garneri, presidente onorario dell’Associazione Amici del Museo Etnografico Gambarina.
Il termine Wunderkammer ha le sue origini nel Cinquecento, proseguendo sino al Settecento col favore dell’Illuminismo, con riferimento all’usanza di raccogliere, collezionare ed esporre gli oggetti più bizzarri e curiosi; un “cabinet de curiositè”, “gabinetto delle curiosità”, “camera delle meraviglie” in cui la raccolta di esemplari di storia naturale poteva talvolta essere affiancata da quelle di strumenti, invenzioni meccaniche, carte geografiche, rarità archeologiche, monete, cammei a costituire materiale utile per la didattica e suscettibile di stimolare forma di indagine scientifica universale.
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Siamo all’origine di quello che oggi è il consolidato e moderno concetto di museo (dal greco antico mouseion ovvero “luogo sacro alle Muse”, le figlie di Zeus protettrici delle arti e delle scienze), poiché all’interesse per il “meraviglioso” unisce il bisogno di conoscenza sistematica”.
Oggetti provenienti da varie parti del Mondo raccolti da collezionisti, antiquari, semplici appassionati esposti come vere e proprie enciclopedie di arte, scienza, rarità e manufatti umani; perciò in una “wunderkammer” è possibile trovare, fossili, coralli, mappamondi, pietre preziose, insetti, farfalle coloratissime imbalsamate, astrolabi e maioliche rare, vasi, cristalli o oggetti intagliati, il tutto raccolto al solo scopo di conservare e collezionare in un unico ambiente, una sorta di camera dei tesori, il sapere umano, in una esposizione variegata, eterogenea che esprima stupore, curiosità e, appunto, tanta “meraviglia”.
Naturalmente anche in quella costituita presso il Museo Etnografico C’era una Volta sono presenti “mirabilia, naturalia e artificialia”, che sono visitabili in persona, ma in questo caso il regista Solimini ha voluto offrire una visione condivisibile che avrà il pregio di richiamare attenzione oltre che curiosità.
SI RACCOMANDA LA PRENOTAZIONE TELEFONANDO ALLO 0131-40030 /dal 6 agosto 2021 l’accesso a musei e altri istituti e luoghi della cultura, nonché a mostre, è consentito esclusivamente ai soggetti in possesso di una delle certificazioni verdi COVID-19 (con l’eccezione dei soggetti esclusi per età dalla campagna vaccinale e dei soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica); gli spettacoli aperti al pubblico sono svolti esclusivamente con posti a sedere pre-assegnati, assicurando il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori non abitualmente conviventi, sia per il personale.