Buona Destra Alessandria inizia a pianificare le prossime elezioni comunali

La scorsa settimana si è tenuto ad Alessandria un incontro esplorativo per la pianificazione delle prossime #comunali_al2022 che ha visto la presenza di Claudio Desirò coordinatore regionale della Buona Destra per il Piemonte ed Emiliano Poggio coordinatore della Buona Destra di Alessandria. In questa occasione si è lungamente ragionato sulle visioni politiche del territorio, su quali vocazioni per il futuro sia necessario focalizzare gli sforzi dell’azione del partito e della coalizione in cui ci si presenterà, e su come affrontare le difficoltà contemporanee causate dalla pandemia che si riverberano sulla comunità in termini di socialità, in termini economici soprattutto per chi ha un’impresa ed in termini di coesione urbana in senso più ampio.
Emiliano Poggio ha posto l’attenzione su alcuni dei temi ascesi alla ribalta delle cronache cittadine anche ultimamente:
una seria e profonda riflessione in merito ad una sensibile revisione del Piano Regolatore Generale. proiettato con decisione verso il futuro che sia un esempio un modello di sviluppo sostenibile che richiami con forza le parole del “Rapporto Brundtland”, pubblicato nel 1987 dalla World Commission on Environment and Development (WCED), «lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri», e ancora «lo sviluppo sostenibile lungi dall’essere una definitiva condizione di armonia è piuttosto processo di cambiamento tale per cui lo sfruttamento delle risorse la direzione degli investimenti l’orientamento dello sviluppo tecnologico e i cambiamenti istituzionali siano resi coerenti con i bisogni futuri oltre che con gli attuali»;
AMAG, argomento delicato, tra gli altri, che dovrà essere affrontato con decisione e pragmatismo per risolvere le attuali criticità gestionali emerse soprattutto nell’ultimo quinquennio;
la gravosa situazione economica e finanziaria del Comune di Alessandria, che a cascata produce disservizi continui mancanza di decoro e soprattutto rischia di non permette nessun tipo di visione a lungo termine; il PNRR terminerà ed è necessario pensare adesso a quanto accadrà dopo: è fondamentale la creazione, la gestione e lo sviluppo di un vero sportello europeo, occasione imprescindibile per la città per finalmente ottenere flussi di contribuzione ingenti e costanti per l’intera comunità e che sia di supporto per le imprese private;
la coesione sociale sul territorio, di cui si è trattato ampiamente, è un argomento per il quale bisogna fornire risposte forti e chiare: manca da almeno dieci anni una qualsivoglia progettazione culturale strutturata e ad ampio spettro e che non significhi solamente la riapertura e le polemiche del e sul Teatro Comunale. Tutto ciò segue di pari passo la questione dei sobborghi lasciati spesso a loro stessi con pochissimi servizi decentrati ma con una mancanza totale di senso di appartenenza ad una comunità locale;
la sicurezza delle cose e delle persone è stata ultimamente messa a dura prova dalle numerose “spaccate”, per le quali è necessario fornire una risposta pronta nonostante le difficoltà e le limitazioni sia di legge che di personale sul territorio, deve essere risolto.
Durante l’incontro si è anche valutata la disponibilità delle forze politiche di area liberale ad affrontare un percorso comune che porti ad esprimere un progetto credibile e coeso, basato sulla condivisione delle idee, dei programmi e dei nomi da proporre come futura guida della città. Il Coordinamento Regionale della Buona Destra, tramite lo stesso Desirò, fa trapelare un grande ottimismo in merito alla possibilità di offrire agli elettori alessandrini una valida scelta alle elezioni amministrative della prossima primavera.
Le elezioni amministrative del 2022 sono una importante occasione per la Buona Destra per mettere in pratica ciò che si era già immaginato e prefissato durante il coordinamento piemontese dello scorso anno: è fondamentale che le diverse realtà territoriali creino una rete di interscambio, così da amplificare esponenzialmente le singole qualità per reggere il confronto, essere competitivi, e vincere le sfide che si pongono dinanzi.