Coronavirus, da lunedì il Piemonte in zona arancione. Oggi 1.046 nuovi casi in provincia
ROMA – Scende il tasso di positività in Italia che, oggi, risulta essere pari al 16,0% (-1,0% rispetto a ieri). Nelle ultime 24 ore sono 179.106 i nuovi positivi registrati in Italia. Dei nuovi casi 14.675 si trovano in Piemonte e ben 1.046 in provincia di Alessandria.
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In regione l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva è pari al 22,6% e quella dei posti covid ordinari al 30,2%.
Rispetto a ieri il totale dei posti letto occupati in terapia intensiva in Italia sale di 9 unità. Segnano, invece, un -174 i posti letto occupati nei reparti covid ordinari.
Infine nelle ultime 24 ore si sono registrati altri 373 decessi di persone affette da covid-19.
Il Piemonte, intanto, da lunedì 24 gennaio passerà in zona arancione, insieme ad Abruzzo, Sicilia e Friuli: lo conferma l’ordinanza firmata questo pomeriggio dal ministro della Salute Roberto Speranza.
Nonostante un quadro complessivo che dimostra sia nella diffusione del virus che nel numero di nuove ospedalizzazioni una situazione in costante miglioramento, il Piemonte ha infatti superato in piccolissima percentuale (0,3% ieri e 0,2% oggi) l’occupazione dei posti letto ordinari che seppur di pochissimo superano la soglia del 30% prevista per la zona arancione, accanto alle terapie intensive dove più dei 2/3 dei pazienti ricoverati non è vaccinato e l’occupazione è superiore al 22%.
Migliora, invece, la classificazione di rischio del Piemonte nel Report nazionale di Ministero della Salute e Istituto superiore di sanità comunicata oggi, che scende da alta a moderata, confermando il quadro in miglioramento che si sta registrando negli ultimi giorni rispetto all’andamento dell’incidenza e alla percentuale di positività dei tamponi.
Oggi è anche il primo giorno in cui in Piemonte si registra una riduzione delle nuove diagnosi rispetto ai sette giorni precedenti da fine novembre, quando è iniziata la quarta ondata.
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“Andiamo in arancione con una situazione ospedaliera su cui pesano i ricoveri dei no vax, ma con un quadro epidemiologico che in realtà migliora – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. È il segno che la strada è quella giusta e proprio per questo è importante continuare a correre con i vaccini e mantenere sempre alto il livello di attenzione”.
L’ingresso del Piemonte in zona arancione da lunedì prossimo per le persone vaccinate non porterà nessuna privazione e ulteriori restrizioni nelle loro attività quotidiane e nella loro socialità. Rispetto alle norme già previste in zona gialla la zona arancione prevede altre limitazioni.
Servirà il Green pass rafforzato (vaccinazione/guarigione) per accedere ai negozi dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (eccetto alimentari, edicole, librerie, farmacie e tabacchi, dove l’accesso è libero), per praticare sport di contatto all’aperto e per partecipare ai corsi di formazione in presenza.
Gli spostamenti verso altri comuni o fuori Regione con auto propria sono consentiti solo con green pass base (anche solo tampone), senza green pass invece solo per lavoro, necessità e salute (con modulo di autocertificazione).
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