Donne che parlano di Donne nella Cantina antica

Ciò di cui vi parlo è accaduto domenica, ma dato che oggi è la Festa della Donna, mi pare giusto condividere questa bella esperienza, . E’ accaduto che un po’ di tempo fa che la storica-giornalista-scrittrice (simpaticissima) Cinzia Montagna, abbia scritto un libro che si intitola “Donne fuori dalla Storia” (pubblicato dall’Associazione “I Marchesi del Monferrato”), raccontando di 9 Donne, qualcuna immaginaria, molte realmente esistite, che sono state escluse dalla STORIA, ma che in qualche modo la Storia l’hanno fatta.
Ho già parlato di questo bel libro in un articolo di qualche mese, e non posso fare altro che invitarvi a leggerlo: ci troverete racconti e vicende piene di partecipazione e spesso di intelligente ironia, con un apparato storico, sia come commento di ogni racconto, ma anche come note conclusive, che vi porterà alla rigorosa fonte di ogni racconto.
E la Cantina? Domenica l’incontro con Cinzia Montagna è accaduto in una stupenda Cantina antica di Grana, nel cuore delle colline del Monferrato, con l’oculata conduzione di Liana Pastorin e la sempre appassionata introduzione della Presidente de “I Marchesi”, Emiliana Conti. Luogo notevolmente suggestivo, benché decisamente freddo, dove Cinzia ci ha letto, spiegato, e molto coinvolto, le sue Donne fuori dalla Storia, con la sua affabulazione singolarmente ironica, ma tanto sorridente quanto rigorosa.
Io personalmente vi propongo, per questa giornata della Donna, una poesia di una grande poetessa italiana, Patrizia Cavalli, che spesso sa utilizzare la rigorosa e gioiosa ironia che è anche di Cinzia Montagna.
L’aria odorava di fuoco appena spento,
fuoco di carta o di paglia, forse di legno,
fuoco però domestico
anche se si spargeva in tutta la città
nel vecchio centro.
Non essere felici dentro quell’aria
pareva un sacrilegio.
Il solito rumore
si acquietava, la strada
che mi portava a casa era nel giusto,
deserta per un po’ e poi animata.
Non era caldo, ma non era freddo.
Sembrava primavera. Anzi lo era.