Amag: un ciclo di incontri sul territorio per presentare la Smart City agli alessandrini
Alessandria – Cosa sarà davvero la Smart City? Il Gruppo Amag lo vuole raccontare a cittadini in maniera diretta ed ecco perché, in questo senso, sono stati organizzati nove incontri prepasquali, a cui sicuramente si aggiungeranno altre tappe indirizzate alle scuole nella seconda metà di aprile. Nel dettaglio sarà spiegato come il progetto cambierà radicalmente, nei prossimi due anni, la qualità dei servizi pubblici alla cittadinanza, raccontandolo e rispondendo ‘in diretta’ ad ogni tipo di domanda o richiesta.
“Alessandria Smart City – sottolinea Paolo Arrobbio, Presidente del Gruppo AMAG – sarà una realtà con pochi eguali non in Italia, ma in Europa. Non lo dico io, ma gli esperti che ci stanno affiancando nel percorso, giunto ormai ad una fase irreversibile. La Smart City si farà insomma, questa è una certezza. Gli incontri con la cittadinanza, che cominciano martedì 29 marzo e proseguiranno per circa un mese, ci consentiranno di spiegare in cosa consiste davvero il progetto a tutti: partiremo dai nostri dipendenti e dalle Autorità, per poi confrontarci in maniera trasparente con associazioni, imprese, privati cittadini in città e nei sobborghi. Chi pensa che la Smart City sia semplicemente la sostituzione di cassonetti e pali della luce è completamente fuori strada, e rimarrà sbalordito dalla vera, positiva rivoluzione di cui Alessandria sta per essere protagonista. Oggi o si investe davvero in innovazione, o si destina la propria comunità ad un futuro periferico e marginale. Aspettiamo tutti gli alessandrini ai nostri incontri, per parlarne, spiegare, confrontarci”.
Il Presidente AMAG fa anche un cenno ai costi legati al progetto Smart City: “Qualcuno, in campagna elettorale, potrebbe essere tentato di dire agli alessandrini ‘chissà quanto costerà tutto questo progetto: ebbene, sappiate che il progetto, dal valore complessivo di circa 26 milioni di euro, sarà realizzato completamente in project financing, o finanza di progetto: ossia a farsi carico di tutti i costi di implementazione, di manutenzione (compresa la formazione del personale AMAG, e compresi persino i costi sin qui sostenuti per l’iter procedurale) e del rischio d’impresa sarà il vincitore della gara europea bandita nei giorni scorsi. Tutto questo a fronte di un canone annuale riconosciuto dal comune di Alessandria che non comporterà comunque, per i cittadini, nessun onere aggiuntivo rispetto a quanto sin qui pagato per i servizi pubblici. Anzi, in alcuni casi gli alessandrini potrebbero spendere addirittura di meno: ma soprattutto potranno contare su una serie di servizi davvero innovativi, che renderanno questo comune (e altri che già si stanno informando, e sono interessati a ‘declinare’ il progetto Smart City a casa loro) davvero attrattivo per imprese e privati cittadini”.
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