Tiziana Ferrario ospite il 31 marzo a Cultura e Sviluppo: “Come si raccontano guerre e crisi umanitarie”
GIOVEDÌ CULTURALE – Dopo aver raccontato l’Afghanistan come inviata di guerra a Kabul, Tiziana Ferrario è tornata nel paese ai piedi dell’Hindukush con La principessa afghana e il giardino delle giovani ribelli (Chiarelettere, 2021), il romanzo che dà voce a una donna, tenace tessitrice di pace, la cui famiglia è stata brutalmente cacciata e costretta all’esilio. Homaira, la principessa che dà il titolo al libro, è stata la nipote dell’ultimo sovrano afghano, Re Zahir Shah, l’uomo che ha governato il paese per quarant’anni, dal 1933 al 1973, prima di essere spodestato con un colpo di stato.
La giornalista sarà ospite dei Giovedì Culturali dell’Associazione Cultura e Sviluppo giovedì 31 marzo alle 18 (è raccomandata la prenotazione del posto tramite il form in fondo alla pagina o a questo link). L’incontro sarà l’occasione per riflettere anche sulle questioni di stretta attualità riguardanti l‘Ucraina e l’esodo dei profughi e sulla professione dei giornalisti che svolgono il ruolo di inviati nelle zone di crisi del mondo. Introduce e modera Mimma Caligaris, giornalista de Il Piccolo.
Tiziana Ferrario, giornalista, è stata uno dei volti del Tg1, inviata di politica estera e corrispondente da New York. Ha seguito i conflitti in Afghanistan e in Iraq, ha realizzato reportage da Pakistan, Iran, Arabia Saudita, Libano, Siria, Yemen, intervistando i protagonisti della scena internazionale, tra cui il presidente iraniano Ahmadinejad, il presidente afgano Karzai, il presidente pachistano Musharraf e il leader palestinese Abu Mazen. Ha raccontato l’elezione dei presidenti americani George W. Bush e Barack Obama. Ha seguito le più importanti emergenze umanitarie internazionali, dalla piaga dell’Aids nell’Africa subsahariana alla guerra in Darfur, dal conflitto del Nord Uganda alle tensioni in Kashmir. Ha ideato e condotto il Tg dei ragazzi, primo programma di informazione per adolescenti in Italia. Per il suo lavoro dal fronte della guerra afgana e irachena ha ricevuto numerosi premi ed è stata insignita del riconoscimento di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per l’impegno civile come giornalista inviata in aree di guerra.
Iniziativa in collaborazione con Assessorato e Consulta Pari Opportunità nell’ambito del Marzo Donna e con Associazione Stampa Subalpina.