Elezioni in Ungheria: nostra intervista esclusiva ai componenti della missione internazionale italiana di osservatori

Domenica scorsa si sono svolte in Ungheria le elezioni politiche generali. C’era molto attesa per questo appuntamento, sia a Bruxelles che nelle altre capitali europee. Si pensava (si sperava?) che le dure prese di posizione delle istituzioni europee contro il governo del Presidente uscente Victor Orban ed il suo partito Fidesz per la sua caratterizzazione sovranista e populista avrebbe potuto portare ad un  suo forte calo elettorale. Inoltre tutti i partiti di opposizione si presentavano uniti, proprio nel tentativo di abbattere il potere di Fidesz. I risultati, come noto sono stati ben diversi dalle attese di Bruxelles e dei suoi burocrati. Il ruolo di Fidesz e di Victor Urban sono risultati rafforzati dall’esito delle urne e probabilmente nei prossimi quattro anni si assisterà a nuovi scontri tra Bruxelles e Budapest. Le elezioni si sono svolte nella massima regolarità e tranquillità. Erano presenti 900 osservatori internazionali regolarmente accreditati presso il Governo Ungherese, con l’incarico di vigilare la regolarità di tutte le operazioni di voto. Per l’Italia era presente una delegazione di “Nazione Futura”, l’associazione Culturale torinese, nota per le numerose iniziative politico-culturali proposte negli ultimi anni. Con alcuni componenti della missione abbiamo potuto conversare al loro rientro in Italia.
Come ci racconta Ferrante de Benedictis, la missione italiana era accreditata presso il  “National Electoral Office” e pertanto i componenti del gruppo di Nazione Futura, come di tutte le altre missioni internazionali, potevano girare nei seggi di tutti l’Ungheria in totale libertà e scegliere autonomamente i seggi da controllare, in modo che l’attività di osservazione si potesse svolgere nella massima trasparenza.
Come ci spiegano i nostri interlocutori, “secondo la legge ungherese in ogni seggio sono presenti un presidente di sezione e sette componenti, di cui tre indipendenti, due rappresentanti della maggioranza e due dell’opposizione, in modo tale da garantire un corretto svolgimento del processo elettorale”. Il Presidente di Nazione Futura, Francesco Giubilei che guidava la missione Italiana ci racconta che il gruppo ha passato tutta la settimana in Ungheria: “Abbiamo seguito lo svolgimento della campagna elettorale, la copertura delle elezioni da parte dei media, svolgendo il giorno del voto il monitoraggio nei seggi”.
Abbiamo visitato numerosi seggi nella capitale, tra i quali quello riservato ai non residenti. “Ovunque, ci dice De Benedictis, abbiamo non solo verificato che la documentazione fosse corretta, ma abbiamo realizzato numerose interviste agli elettori e ai delegati in particolare delle opposizioni per chiedere se avessero riscontrato qualche irregolarità”. “Durante questa attività,  aggiunge Giubilei, abbiamo visitato numerosi seggi e abbiamo potuto constatare che il processo elettorale si è svolto con regolarità”. Aggiunge Daniele Dell’Orco: “Alla vigilia delle elezioni da parte di qualche esponente delle opposizioni si era paventato il timore di possibili brogli, ma durante le nostre ricognizioni svolte nella più ampia autonomia e libertà, nulla è emerso al riguardo, eppure abbiamo parlato con numerosi rappresentanti delle opposizioni presenti nei seggi”.
Il gruppo di Nazione Futura produrrà nei prossimi giorni un approfondito report dell’attività svolta dalla missione italiana in Ungheria.

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Aldo Rovito

(aldo.rovito@libero.it)