Comune di Alessandria: Bianchini propone di istituire l’Ufficio del Decoro Urbano
Il Consigliere Comunale Giuseppe Bianchini (SiAmo Alessandria) ha presentato una mozione volta ad istituire ad Alessandria l’Ufficio del Decoro Urbano.
Nel testo che riportiamo, tutti gli aspetti e gli obiettivi della proposta:
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“Alessandria, 06 aprile2022
OGGETTO: ISTITUZIONE DELL’“UFFICIO DEL DECORO URBANO”, VEDETTA DELLA CITTA’ CHE ASSICURA DIGNITA’ DI VITA AI SUOI CITTADINI.
AL SIG. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
ALESSANDRIA
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PRESO ATTO CHE
- nella nostra Città vi è l’Assessore preposto al Decoro Urbano ma non vi è alcun Ufficio che curi il Decoro Urbano;
RILEVATO CHE
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- a causa di “”silenzi radio”” e, soprattutto, di “”NON MI COMPETE”” —– risposta immediata non proprio infrequente di Uffici, allorquando i cittadini, particolarmente i più umili, non conoscendo “”il deus ex machina”” che possa risolvere quanto loro segnalano, si permettono di rappresentare ad Uffici, che ritengono competenti, danni, malcostumi ambientali, criticità multiformi riscontrate —- nelle nostre vie e piazze constatiamo, impotenti:
- erbacce giganti;
- involucri di pubblicità abbandonati in corrispondenza di ingressi ad abitazioni;
- scritte affettive, volgari ed insolenti su muri perimetrali e su muri di edifici;
- scritte su cartelli segnaletici stradali;
- adesivi pubblicitari di persone, aziende, ditte ed associazioni, applicati su pali luce, cartelli stradali, ingressi condominiali od altri siti esposti al pubblico;
- colonnine ENEL od armadi di società di telecomunicazioni o di energia elettrica prolungatamente fascettati con nastri adesivi, a seguito di incidenti stradali;
- porte metalliche di accesso a cabine elettriche incrostate di ruggine;
- abbandoni, sull’asfalto, in prossimità di batterie di cassonetti rifiuti, di involucri agevolmente conferibili nei rispettivi cassonetti e di rifiuti ingombranti prelevabili, a richiesta concordata, dalla Società Amag Ambiente o direttamente conferibili negli appositi Centri di Raccolta Amag Ambiente;
- la dislocazione, talvolta annosa, nella pubblica via, di cassonetti visibilmente orrendi, per danni subiti da erronee manovre dei mezzi di raccolta rifiuti, usura, o da atti vandalici;
- abbandoni di autovetture sotto sequestro, tra l’altro prive di assicurazione, in zone residenziali usualmente poco pattugliate dalle Forze dell’Ordine;
- deiezioni canine;
- effetti nauseanti di minzioni canine;
- abbandoni prolungati, in siti stradali, di sacchi di erba falciata;
- cartelli segnaletici divelti a seguito di incidenti o atti vandalici e prolungatamente abbandonati in aree verdi o parcheggi;
- residui di tronchi d’albero o rami caduti per maltempo od ammaloramento e non rimossi;
- vetrine sporche di negozi dismessi;
- manifesti ed annunci su vetrate, portoni e porte a vetri degli edifici pubblici, scuole incluse, in luogo di utilizzo di decorose bacheche esterne e di leggìi ritraibili a chiusura attività giornaliera;
- manifesti funebri affissi al di fuori dei tabelloni funebri;
- divieti cartacei cubitali su cavalletti, a carattere permanente, collocati in aree residenziali, incluse aree prossimali ad edifici scolastici, in luogo di usuali – eleganti – funzionali cartelli tabellari metallici;
- vasi pubblici, omaggianti personaggi od eventi storici, con erbacce in luogo di piantine;
- aiuole pubbliche con frascame abbandonato da tempo;
- cordoli di marciapiedi danneggiati o disallineati a seguito di interventi di riattivazione funzionale di linee idriche, elettriche, condutture gas, telecomunicazioni, fognature;
- panchine rotte, per effetto di atti vandalici o di caduta alberi limitrofi;
- cestini rifiuti legati rudimentalmente al palo con filo di ferro;
- verniciatura con diversificata coloratura dei portelloni autorimesse condominiali (zona tipica la Zona Residenziale 14), aggettanti sulla pubblica via;
- incrostazioni di ruggine e/o sverniciatura annosa presente su ringhiere metalliche esterne di balconi, cortili e giardini;
- asfalti di strade dissestati da tempo, a seguito di interventi di urbanizzazione, di usura ed incuria;
- collarini pali luce spezzati da automezzi in manovra e non ripristinati da tempo;
- pavimentazione stradale in cubetti di porfido inframezzata da tratti di bitumatura, in conseguenza di pessimo intervento di ripristino della pavimentazione da parte della Ditta che ha effettuato l’opera di urbanizzazione;
- nominativi residenti condominiali sovrapposti con adesivo sul citofono civico, in luogo della sostituzione del cartoncino nominativo insito nell’apparecchio;
- sosta usuale, anche nei giorni prefestivi e festivi —– in pubblici parcheggi a raso antistanti complessi condominiali, di furgoni scoperti reduci da interventi in edifici, con ben visibili relativi cassoni carichi di scarti metallici, cementizi o di plastica od ingombranti attrezzature e materiali da costruzione;
- ammasso sistemico, in cortili privati prospicienti zone residenziali, di detriti da lavoro edile, in luogo di sollecito conferimento nelle apposite discariche;
- siepi private prospicienti marciapiedi non adeguatamente e tempestivamente potate;
- fogliame stagionale persistente sui marciapiedi sottostanti alberi vari;
- pulizia e lavaggi non costanti di strade in aree residenziali;
- non cura adeguata di aiuole pubbliche affidate ad Enti pubblici o società o ditte;
- miasmi da non lavaggio periodico dei bidoni organico;
- non pulizia costante dei marciapiedi rialzati;
- non pulizia costante tra i cassonetti rifiuti;
- piastrelle sgretolate di marciapiedi od autobloccanti di vialetti divelti;
- tubi flessibili, senza tappo, che fuoriescono dai marciapiedi, inutilizzati da anni;
- lampade di illuminazione pubblica residenziale con luce cimiteriale;
- balconi sgocciolanti a seguito di lavaggio;
- autovetture in sosta indebita nell’androne del Cimitero;
- intonaci facciate edifici, prospicienti vie e piazze pubbliche, ammalorati e con tinteggiatura facciata scolorita nel tempo;
- ammasso di vari piccoli mobili sui balconi prospicienti le strade;
- parcheggi TIR su marciapiedi di aree residenziali;
- appollaiamento di piccioni defecanti su finestre e finestroni di edifici pubblici;
- balconi sgocciolanti a seguito di lavaggio con getti d’acqua;
- bacheche indecorose installate in luoghi pubblici;
- transennamenti, annosi, di pertinenze di strutture pubbliche aggettanti la pubblica via, senza impegno risolutivo che restituisca decoro;
EVIDENZIATO CHE IL DECORO E’
- bellezza, eleganza, ordine, piacere di vita per i residenti, immagine che la nostra Città sottopone allo sguardo del turista e che il turista stesso si porterà nella memoria,
IMPEGNA IL SIGNOR SINDACO AD ISTITUIRE,
ENTRO QUARANTA GIORNI DALL’APPROVAZIONE DELLA PRESENTE MOZIONE,
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L’ UFFICIO DEL DECORO URBANO,
sia in profilo autonomo che associato ad altre incombenze,
-in relazione alle scelte organizzative operate-
QUALE STRUTTURA BUROCRATICA AGEVOLMENTE RAGGIUNGIBILE
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ATTRAVERSO COLLEGAMENTI TELEFONICI CELLULARI
IN ORARI PUBBLICIZZATI,
con funzione di intervento rapido, sia d’iniziativa che a seguito di segnalazione,
presso uffici pubblici, enti vari e privati,
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attenzionati per situazioni di visibile incuria,
al fine di ripristinare il dovuto decoro urbano, rimuovendo sollecitamente le riscontrate, oggettive preclusioni al dignitoso vivere civile.
Con deferenza.
CONSIGLIERE COMUNALE GIUSEPPE BIANCHINI
Gruppo Consiliare “SI Amo Alessandria”