Il 29 aprile nella sala Saoms di Capriata d’Orba lo spettacolo “Streghe” a cura di Casagrassi Quizzy Teatro

Capriata d’Orba – Andrà in scena a Capriata d’Orba, nella sala Saoms, lo spettacolo “Streghe – Una storia di terrore, violenza e potere in Piemonte”, a cura di Casagrassi Quizzy Teatro, testo e regia di Paolo La Farina, al terzo anno di rappresentazione e dopo più di 20 repliche in altrettante località del Piemonte.
La storia si svolge a Spigno, attuale Spigno Monferrato, in Valle Bormida, nell’entroterra savonese, al confine tra Piemonte e Liguria.
Siamo nel 1631/32. Il Marchesato di Spigno è amministrato dalla famiglia Asinari Del Carretto. La Valle Bormida, importante via di collegamento con il mare, è terreno di scontro delle superpotenze del tempo, francesi, spagnoli, il Sacro Romano Impero, la Chiesa, i Savoia e la Repubblica di Genova.
Nel 1631 la peste miete vittime e diffonde paura e miseria tra la popolazione. I poteri forti, chiesa e stato hanno necessità di tenere a freno il popolo esausto. E’ facile convincere il popolino ad attribuire la colpa di tutto al demonio. Le streghe, sue adepte, sono l’ideale nemico su cui puntare il dito.
La caccia alle streghe darà luogo, a Spigno, ad un lungo processo inquisitorio che vedrà 15 persone accusate di stregoneria e responsabili di morti e della diffusione del contagio. Tra arresti, interrogatori e torture il processo si protrae per diversi mesi. Chiesa e Stato hanno necessità di affermare la loro indipendenza sul
territorio. Ne nasce una contrapposizione tra la Giustizia di Stato e la Giustizia di Chiesa, che coinvolge le più alte cariche ecclesiastiche.
Avrà come tragico epilogo la morte di tutti gli imputati in circostanze poco chiare senza una sentenza del tribunale.
La vicenda è rimasta sconosciuta fino al 1992, anno della riscoperta del carteggio nell’archivio vescovile di Savona da parte degli storici Adolfo Francia, Leonello Oliveri e Antonio Visconti. Monica Massone è nella veste di una delle accusate e Paolo La Farina nella parte dell’Inquisitore. Michela Marenco rappresenta la voce
popolare dell’accusa. Il maestro Benedetto Spingardi eseguirà dal vivo alcuni brani musicali dello spettacolo.
Attraverso una serie di monologhi e dialoghi, si mettono in luce gli aspetti immutevoli nel tempo della natura umana e della gestione del potere, sempre alla ricerca del diverso, del più debole da identificare come nemico.
Attraverso l’uso di efficaci effetti multimediali, ed effetti scenografici si crea una situazione di forte impatto emotivo.
Ingresso: € 13.00 – E’ obbligatorio presentare il GreenPass Rafforzato all’ingresso.
Produzione ReteTeatri, www.rete-teatri.it [1] – gestione@rete-teatri.it
Prenotazioni: gestione@rete-teatri.it – Patrizia Velardi 3489117837 –
Monica Massone 3484024894.

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