Dedicato agli amanti di Fenoglio: sabato 14.05 a San Benedetto Belbo riapre la Censa di Placido
Sabato 14 maggio, a partire dalle 14.30, il paese di San Benedetto Belbo ospita la cerimonia di riapertura al pubblico della Censa di Placido, luogo fenogliano per eccellenza che, dopo un lungo abbandono e imponenti lavori di restauro e recupero, è diventato la sede di un polo culturale e turistico dedicato alla memoria letteraria dello scrittore Beppe Fenoglio.
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San Benedetto Belbo fu per lo scrittore albese allo stesso tempo paese amato e luogo di ispirazione feconda. Per la molteplicità delle opere ambientate nei suoi angoli più caratteristici, si può considerare il punto focale del suo universo letterario privilegiato: le Langhe. Da qui parte e da qui ritorna Agostino il protagonista del romanzo La Malora, qui sono ambientati alcuni dei racconti di Langa più intensi e significativi come Un giorno di fuoco, Superino, Pioggia e la Sposa, Il gorgo, L’affare dell’anima, Il signor podestà, La novella dell’apprendista esattore oltre che il racconto a sfondo resistenziale Nella valle di San Benedetto, così come anche l’opera incompiuta Il Paese.
San Benedetto fu un riferimento importante anche per l’uomo Fenoglio, lungo tutto l’arco della sua breve vita. Già dalla sua infanzia vi trascorreva le vacanze estive, ospite di parenti paterni. In quell’esperienza giovanile, con la scoperta dei modi di vivere della Langa più autentica e l’incanto per il suo paesaggio, si fissarono le coordinate a cui aderì la sua integra e assoluta vocazione di scrittore.
Tra i Sanbenedettesi a più stretto contatto con lo scrittore vi fu senz’altro Placido Canonica, personaggio arguto, affabulatore di racconti e aneddoti di vita di Langa, gestore della Censa e dell’Osteria dei Fiori, presso cui Fenoglio era ospite abituale, tanto che ne fece un protagonista costante dei racconti sanbenedettesi, cosicché le mura a lui legate della Censa sono uno degli angoli in cui è custodito il vero spirito della Langa fenogliana.
La Censa (licenza di vendita dei prodotti del monopolio di stato), che Fenoglio chiama anche Privativa, è il tipico negozio di paese che disponeva di tutto, dagli alimentari alle stoviglie, dalla merceria alla ferramenta, dotato anche del forno per la cottura del pane nel retrobottega. La Censa è rimasta in uso fino al 1991. Acquisita dalla Fondazione Bottari Lattes nel 2010, è in fase di acquisizione definitiva da parte del Comune di San Benedetto Belbo.
Oggi, questo luogo della memoria riprende vita grazie a un progetto di rifunzionalizzazione e di restauro durato oltre due anni, che ha visto il recupero del locale di vendita posto al piano terra dell’edificio, connesso con i locali accessori al piano interrato, del piano primo e del piano secondo. Si è venuta così a creare un’esperienza multimediale interattiva e immersiva, ricca di suggestivi allestimenti audiovisivi (curati da Guido Mignone) che fanno sì che il visitatore possa entrare nel mondo della parola e della letteratura fenogliana.
Dopo i primi urgenti lavori di messa in sicurezza e di recupero del tetto e dei muri perimetrali, l’intervento di recupero e di allestimento, coordinato dagli architetti Mauro Rabino ed Erika Genesio, ha visto il finanziamento di Fondazione CRC a valere sul bando “Langa del Sole”, cui si sono aggiunti ulteriori contributi da parte del GAL Langhe Roero Leader, di Fondazione CRT (legati al bando “Cantieri diffusi”) e della Regione Piemonte.
La giornata di sabato 14 maggio prenderà il via già al mattino con il trekking alla ricerca dei luoghi fenogliani situati lungo il Belbo e nelle frazioni del paese. La cerimonia inizierà alle 14.30 con il saluto del Sindaco di San Benedetto Belbo, Emilio Porro e delle autorità presenti. Vi sarà inoltre un contributo di Daniele Cerrato, consigliere comunale con delega alla Cultura, figlioccio di Beppe Fenoglio e figlio di Luciana e Ugo, tra i più cari amici dello scrittore. Seguirà un intervento da parte del Centro Studi Fenoglio, che ha inserito l’inaugurazione della Censa di Placido nel calendario dell’anno fenogliano, legato al centenario della nascita dello scrittore. Dopo gli interventi da parte dei tecnici che hanno curato il progetto, sarà possibile visitare la Censa a piccoli gruppi, in relazione alla capienza degli spazi a disposizione. L’attore Paolo Tibaldi e il musicista Mauro Carrero accompagneranno con le loro perfomances gli ospiti lungo le vie del paese, dove saranno disponibili anche delle guide turistiche che mostreranno ai visitatori i luoghi storici, non solo fenogliani, di San Benedetto. In occasione dell’inaugurazione e fino a settembre 2022, alle pareti della Censa si potranno anche ammirare gli acquerelli con viste di San Benedetto e di vita di Langa ispirati a Beppe Fenoglio, opera della pittrice Ines Daniela Bertolino.
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La giornata si concluderà con un rinfresco offerto dal Circolo ACLI Agrifoglio.