Presentato a Gabiano il Monfrà Jazz Fest 2022: 90 giorni di grandi eventi!

Dall’11 giugno all’11 settembre 2022, senza interruzioni, ritorna il Monfrà Jazz Fest dove la musica, il territorio e i suoi sapori si fondono in modo indissolubile in oltre  40 concerti che vedono impegnati circa 150 artisti. Altrettanto protagoniste sono le location normalmente insolite per un concerto, capaci in realtàà di esaltare proprio l’idea di festa che è giàà nel nome della manifestazione.

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Al di fuori del palco principale al Castello di Casale vedremo infatti “Concerti cartolina” tra vigne, boschi, sagrati, piazze e cantine nei comuni di Gabiano, Mombello, Villamiroglio, Odalengo Grande, Ponzano, Cerrina, Villadeati, Olivola, Treville, Vignale, Sala. La musica servirà anche ad introdurci in tanti mondi diversi e contigui, ci saranno passeggiate musicali, fiabe in jazz, book in jazz, e momenti di “winejazz” dove il protagonista è il connubio tra le degustazioni dei vini monferrini e la musica.

Un festival che mai come quest’anno avràà collaborazioni importanti: si rinnovano i contatti con Biella Jazz Club in Piemonte e Borgo in Jazz in Molise.

Tante le realtà che sostengono il MonJF 2022. Tra gli enti territoriali: Comune di Casale Monferrato e Unione dei comuni Valcerrina, Comune di Cerrina  Monferrato, Comune di Gabiano, Comune di Mombello Monferrato, Comune di Odalengo Grande, Comune di Ponzano Monferrato, Comune di Treville, Comune di Villadeati, Comune di Villamiroglio. Tra le aziende e imprese: Rolandi auto BMW, Krumiri Rossi Portinaro, Mazzetti d’Altavilla, Euroedil2. Content partner: Hic et Nunc, Distilleria Magnoberta, I Due Buoi, Botto Marco, Borgo in Jazz, Agrigelateria Panarotto, Cantinetta Resort. Partner tecnici a supporto dell’evento: Madamò, Enoteca Regionale del Monferrato. Tra le Associazioni del territorio: Pro Loco Odalengo Grande, Pro Loco di Ponzano, Pro Loco Piancerreto, Associazione J’amis en festa Villamiroglio, Circolo il Cortiletto, Associazione Amici del Po di Casale.

Un sostegno che ha contribuito a tener viva la fiamma del jazz quale “Espressione di libertà e libertà di espressione” come ricorda Ima Ganora, fondatrice del Fest e alla guida dell’Accademia Europea d’Arte Le Muse.  “In questi anni difficili per la musica dal vivo abbiamo sempre continuato a lavorare grazie a un gruppo di giovani musicisti che ormai sono lanciati verso una carriera europea, come il nostro direttore artistico Riccardo Marchese.  Le istituzioni locali, i volontari de Le Muse, gli appassionati, ognuno ha dato il massimo perché non si interrompesse l’esperienza unica, senza saltare nemmeno un’edizione. Siamo così potuti arrivare al 2022 decisi ad ampliare il più possibile l’esperienza con più concerti, più artisti e per coinvolgere ancora più comuni del Monferrato e luoghi che esprimono la bellezza di questa terra.  E con un valore aggiunto in più: quello di parlare di Jazz al femminile”.  

La presenza delle donne del jazz nel programma è infatti consistente e non solo nel ruolo di cantanti. In un mondo che è sempre stato molto maschile si fanno strada sempre più strumentiste, autrici e direttrici; come dichiara fin da subito la contrabbassista floreale sulla locandina realizzata da Elena Caterina Doria. Ma c’è un’altra caratteristica che contraddistingue i gruppi che troveremo sul palco come spiega Riccardo Marchese, “Il bello del MonJF è che è sempre stato capace di coinvolgere musicisti di tutte le età, proprio perchéé è una musica senza tempo. I set che troveremo spesso affiancano giovani già di alto livello tecnico con professionisti affermati in grado di trasmettere la loro sicurezza. E’ un feedback musicale che ha contribuito ad elevare in modo considerevole la qualità del festival”.