Alla Gambarina di Alessandria pomeriggio domenicale di cultura fra cortili …. osterie … torri

La Direzione del Museo Etnografico “C’era una volta”, molto sensibile al nostro passato, ha ospitato domenica 29 maggio una carrellata di diapositive soffermando l’attenzione su cortili, osterie … torri; queste ultime sono ben otto a vegliare sulla nostra città, ciascuna sul suo lotto, tutt’insieme son carine. Ognun le può visitare, ovviamente dall’esterno … in alto basta guardare: come narrano le rime lette in questo sereno dopopranzo, dalle ore 16.30, all’angolo fra le vie Mazzini/Venezia.
La Direzione del Museo, come già avvenuto in una domenica d’aprile, è attenta alla proiezione d’immagini raffiguranti i suggestivi angoli alessandrini d’inizio secolo, quanti ricordi sono apparsi, quanti volti, quante discussioni fra moglie e marito, sono emersi grazie all’interpretazione di Rossella Mainetto e Pietro Teseo Sassi, con lo scorrere delle diapositive provvidenzialmente commentate da Tony Frisina.
È stato commentato quanto i nostri antenati godevano del tempo libero, si trovavano raccontavano, nel contempo disposti sempre ad offrire un aiuto reciproco, la riscoperta d’un passato ben lontano dal comportamento odierno laddove, nei condomini, raramente scappa un saluto.
Maria Vittoria Delpiano ha il merito d’aver saputo organizzare questo momento di ricordi con la collaborazione di Roberto Giordanelli, grazie alla tutela dell’ALEGAS, Donne Volontarie Associate, I più fragili fra i più deboli, la Consulta Pari Opportunità, la Città di Alessandria, il Centro Servizi Volontariato Alessandria Asti, Amici del Museo Etnografico Gambarina, Corso di formazione I più fragili tra i più deboli, Giallo come il Miele, ecc…

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Franco Montaldo

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