Acqui Terme: il sostegno di Carlo Tortarolo per Danilo Rapetti Sindaco
“Ho conosciuto Danilo Rapetti vent’anni fa, quando lui era assessore alla cultura nella seconda giunta di Bosio ed io rappresentante dei lettori dell’Acqui Storia, poi, durante il mio mandato divenne sindaco.
In comune con Rapetti ho sempre avuto l’interesse per la cultura e infatti anche lui fu rappresentante dei lettori del Premio Acqui Storia.
A quei tempi il centrodestra acquese era diviso e ricordo che molto spesso eravamo su posizioni diverse ma è sempre stato un piacere averlo come interlocutore.
Per prima cosa è un politico, una persona che comprende che tra il dire e il fare esistono strade che se per ingenuità non si percorrono nel modo giusto si possono veder naufragare i progetti più lodevoli e appropriati.
Poi ha un forte senso delle istituzioni, una cosa non scontata per chi deve ricoprire un ruolo importante in un momento difficile come questo.
Inoltre, quando ha reputato insufficienti le soluzioni elaborate dai partiti tradizionali ha lottato contro tutti e ha costruito una compagine di liste civiche che ha raccolto il 40% dei voti espressi.
Per fare questo ha saputo coinvolgere persone di credi politici diversi che si sono riunite intorno a un progetto civico senza dover rispondere a ordini che arrivano da Roma.
E questo è molto importante perché soprattutto negli ultimi 10 anni gli ordini che arrivano da Roma sono quasi sempre tutti sbagliati soprattutto se provengono da posizioni “manettocratiche” come quelle del Movimento a 5 Stelle.
Un’altra dote di Rapetti è anche quella di avere un intelletto che gli consente di uscire dallo schema di pensiero limitato del politico contemporaneo per cogliere in modo intuitivo e profondo degli aspetti della realtà dai quali non può prescindere chi deve governare o guidare un’amministrazione.
Per cui se votassi ad Acqui Terme voterei senza dubbio Danilo Rapetti perché oggi ritengo sia l’unico capitano in grado di manovrare la nave in un momento di grandi difficoltà e al tempo stesso di grandi possibilità anche pensando ai fondi che si possono intercettare e raccogliere con i progetti del PNRR per il rilancio del territorio.
Carlo Tortarolo”
Carlo Tortarolo”
Foto: Carlo Tortarolo