Nuova ordinanza sulla Peste Suina Africana. Confagricoltura Alessandria: “ci sono gli strumenti, ma bisogna intensificare con urgenza gli abbattimenti dei cinghiali”
Alessandria – La Gazzetta Ufficiale di lunedì 4 luglio – informa Confagricoltura Alessandria in una nota – ha pubblicato l’Ordinanza del Commissario Straordinario per la Peste Suina Africana che definisce le misure di eradicazione, controllo e prevenzione da attuare per il contenimento della diffusione della malattia nel selvatico e nel domestico.
“L’ordinanza – chiarisce la presidente di Confagricoltura Alessandria, Paola Sacco – presenta provvedimenti più restrittivi in merito alle misure di biosicurezza da applicare negli allevamenti e limitazioni di allevamento a quelli di tipo familiare e semibrado soprattutto nelle zone in restrizione. Inoltre l’ordinanza prevede misure più stringenti per il contenimento della fauna selvatica applicando caccia di selezione e metodi di cattura e abbattimento dei cinghiali nonché la costruzione di una barriera fisica o rafforzamento delle barriere fisiche eventualmente già presenti nella zona infetta, o comunque nei punti di passaggio naturali o artificiali al fine di creare una delimitazione dell’area di circolazione attiva dei cinghiali”.
Nella ‘zona rossa’ dell’Alessandrino la barriera è già in fase di progettazione e realizzazione. I lavori sono iniziati il 1° giugno dalla località Abasse di Ponzone. I lotti successivi sono relativi alla posa nei tratti Abasse – Acqui Terme; Borghetto Borbera – Mongiardino Ligure; Borghetto Borbera – Novi; Acqui Terme – Predosa.
“A questo riguardo – dichiara Sacco – nel Consiglio regionale aperto che si terrà nelle prossime settimane, convocato su richiesta di Confagricoltura, chiederemo un’intensificazione delle misure di contenimento dei selvatici per procedere immediatamente all’abbattimento dei cinghiali in sovrannumero. L’emergenza della Peste Suina Africana e le criticità di produzione causate dalla siccità stanno mettendo in forte difficoltà nel settore primario: è necessario agire con urgenza, intervenendo in ogni modo per evitare che sì comprometta la tenuta del nostro comparto suinicolo”.
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