Emanuela Falleti: “Il livello del tennis italiano è altissimo”

La bellissima chiacchierata con Emanuela Falleti si è allargata, oltre che sui suoi programmi estivi, la tennista alessandrina ci ha raccontato le sue sensazioni sul livello attuale del tennis italiano.
Emanuela come giudichi il livello attuale del tennis italiano?
“Il livello è altissimo. piu’ nei maschi che nelle femmine: la componente veramente difficile di un tennis, ma questo da sempre, è la testa. Il discorso è mentale infatti in questi ultimi anni si è introdotta una figura importantissima nel tennis che è il mental coach perchè ci sono giocatori che magari effettuano prestazioni ottime in allenamento ma poi in partita perdono o viceversa. Per cui il livello del tennis maschile è veramente alto: Sinner, Sonego che conosco personalmente in quanto il mio ultimo coach è stato Gippo Arbino che è il coach attuale di Sonego. Tutti bravissimi ragazzi con grande voglia di sacrificio: grandi tennisti”.
Invece nelle donne?
“Camila Giorgi ha una dote fisica pazzesca che ho visto in pochissime ragazze. Quando ho fatto la scuola maestri a Tirrenia lei si allenava insieme a Barazzutti e a suo papà ed aveva dei testi atletici da prima del mondo ovviamente la Giorgi è istintiva: tira mazzate a destra e a manca e a volte ovviamente non si può sempre fare il proprio gioco: anche a me piacerebbe tirare colpi forti negli angoli ma c’è sempre la componente avversari che magari riescono a trovare il gioco che all’avversario può dare fastidio e quindi il o la tennista deve avere molta pazienza e cambiare il gioco. Abbiamo altre ragazze, vedi Martina Trevisan, sta giocando molto bene. E’ uno sport difficile, bello ma difficile”.
Nella zona di Alessandria come giudichi l’attuale livello?
“Nella nostra zona ci sono tennisti e tenniste brave. Un nome su tutti Nola Chiesa di Valenza che è la nostra giocatrice che praticamente allena il nostro direttore che gioca molto bene. Il maestro Marchegiani, che è stato il mio maestro, ha alcuni ragazzini competitivi he stanno emergendo. E’ uno sport molto caro il tennis: quando ero giovane non ho avuto questa possibilità che ho adesso perchè non me la sentivo di chiedere i soldi ai miei genitori per poter girare il mondo. Avevo bisogno di cento milioni a fondo perduto. Non avevo trovato sponsor da giovane ma li ho trovati da adulta, sponsor che ringrazio e adesso, forse, c’è un nuovo sponsor, non voglio dirvelo adesso ci sarà una sorpresa entro la fine dell’anno: non ve la posso svelare”.
Allora sicuramente ci rivedremo.
“Certo, prima dei campionati italiani settembre ci vediamo”

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