Un’idea che arriva da Genova: un termovalorizzatore nell’alessandrino?
La proposta arriva da Genova e sicuramente non mancherà di suscitare polemiche sul nostro territorio.
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“Un termovalorizzatore per i rifiuti prodotti in Liguria bisognerebbe farlo per forza, dove localizzarlo è una competenza della Regione ma bisogna cercare di farlo con una quantità di materiale sufficiente e compatibile con i costi, per esempio in basso Piemonte avrebbe un senso, Amiu ha una partecipazione in Aral in provincia di Alessandria”. È l’ipotesi allo studio illustrata dal presidente dimissionario dell’ Amiu di Genova Pietro Pongiglione a margine della Summer School sulla sostenibilità organizzata dall’Università di Genova all’Albergo dei Poveri.
“Ad Alessandria ci sono gli spazi che non ci sono in Liguria e potrebbero arrivare quantità di rifiuti idonee a rendere compatibili i costi, il materiale potrebbe arrivare via treno o via gomma. È un’ipotesi senz’altro allo studio. Amiu purtroppo – commenta Pongiglione -, è sempre stata tenuta ai margini del sistema di programmazione del ciclo dei rifiuti in Liguria, la programmazione nella nostra Regione è sempre stata una scelta più politica che tecnica”.
L’idea sembra essere quella di un impianto da realizzare al confine tra Piemonte e Liguria, ma, come sappiamo, quando c’è di mezzo ARAL le polemiche e i problemi non mancano mai.