Ance Savona: “Saranno le imprese a dare voce al territorio e alle sue emergenze”

Per la provincia il rischio post elettorale di non avere savonesi in Parlamento.

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Il futuro della Provincia di Savona, ma non solo, passa dalla soluzione dei nodi, delle infrastrutture e della cura del territorio, temi che richiedono una programmazione rapida, una progettazione attenta e specialmente tempi e modalità di realizzazione efficaci.
Massimo Baccino, Presidente di Ance Savona, in pieno conto alla rovescia verso le elezioni politiche, fa scattare un segnale di allarme: “Esiste il rischio concreto che la provincia di Savona risulti sprovvista di rappresentanti parlamentari del territorio in grado di mediare e sostenere le sue esigenze e le sue priorità”. La nuova composizione ridotta delle Camere, unita all’attuale sistema elettorale, potrebbe portare a una rappresentanza del savonese particolarmente esigua o, nel peggiore dei casi, non di diretta emanazione del territorio.
“Proprio per scongiurare questa eventualità, che è quella di un territorio “muto”, è di vitale importanza che sin da oggi le Associazioni imprenditoriali, in primis Ance, si strutturino e si mobilitino in modo da poter dare voce alle istanze relative alle infrastrutture ma anche agli interventi contro il dissesto idro-geologico”.
“È importante ricordare che Savona non parla solo per sé – prosegue il Presidente di ANCE Savona – ma per l’intero nord ovest; buona parte dell’economia di questa parte rilevante del Paese è infatti legata all’accessibilità e all’efficienza dei porti liguri e, in particolare, degli scali di Savona e Vado. Penso al collegamento Carcare-Predosa, indispensabile per creare un bypass alla già congestionata A-10, che anche una volta completati i lavori, resterà comunque insufficiente a garantire un traffico scorrevole, ma anche al potenziamento dei collegamenti ferroviari: la linea Savona-Torino e Savona-Alessandria e l’ormai irrinunciabile raddoppio della linea litoranea sono interventi necessari e in grado di determinare il futuro del nostro territorio e di parte del nord ovest”.
Lo snodo del Ponente Ligure, va ricordato, costituisce anche il principale collegamento del nostro Paese con la Francia, essendo l’unico a non dipendere da trafori o passi di montagna. Il tema infrastrutturale è anche legato a un altro tema fondamentale per la Massimo Baccino, il dissesto idrogeologico e, quindi, la manutenzione e la cura del territorio, per la sicurezza dei collegamenti e anche delle persone.
Secondo Baccino la soluzione sta nel rafforzamento della rete territoriale delle realtà economiche, nella spinta del mondo delle imprese che possa sostenere le istanze del territorio e l’azione dei rappresentanti politici. “Proprio le Associazioni imprenditoriali saranno chiamate a strutturarsi in modo diverso e a diventare loro stesse rappresentanti, anche a Roma, degli interessi e delle istanze locali, che rischiano di venire a mancare nella prossima legislatura. Il futuro del sistema economico di una parte del Paese transita anche e specialmente per il savonese”.